The Mandalorian – Terza Stagione – Il ritorno ascendente di Bo – Katan.

The Mandalorian – Terza Stagione

Anno: 2023

Titolo originale: The Mandalorian

Paese di produzione: USA

Genere: fantascienza, drammatico, azione

Creatore: John Favreau

Produttore: John Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy, Colin Wilson

Cast: Pedro Pascal, Emily Swallow, Carl Weathers, Amy Sedaris, Omid Abtahi, Katy M. O’Brian, Christopher Lloyd, Jack Black, Lizzo, Giancarlo Esposito, Katee Sackhoff

Episodi:

1. Capitolo 17: L’Apostata

2. Capitolo 18: Le Miniere Di Mandalore

3. Capitolo 19: Il Convertito

4. Capitolo 20: Il Trovatello

5. Capitolo 21: Il Pirata

6. Capitolo 22: Mercenari

7. Capitolo 23: Le Spie

8. Capitolo 24: Il Ritorno

Grogu, dopo aver rifiutato di intraprendere l’addestramento Jedi, è di nuovo con Mando a vivere avventure nella galassia. Il protagonista fa’ rotta verso il pianeta in cui si è insediata l’Armaiola e il resto del clan. Qui Mando apprende che per redimersi dalla rimozione dell’elmo dovrà raggiungere Mandalore ed immergersi nelle Acque Viventi; solo così potrà tornare ad essere un vero mandaloriano secondo il credo.
Allo stesso tempo Bo – Katan Kryze, mandaloriana da tempo
allontanatasi dalle tradizioni del suo popolo, lo scoraggia sia dal seguire questi fondamentalismi sia dall’andare su Mandalore, perché l’aria è diventata irrespirabile in seguito alla sua distruzione a causa dell’Impero.

La terza stagione di The Mandalorian si addentra sempre di più nella storia e nella cultura mandaloriana, lasciando sullo sfondo le trame dell’Impero che tornano ad intrecciarsi con la resurrezione di una civiltà che grida vendetta e i cui interessi porteranno a salvare la galassia.

Mando e Grogu viaggiano nell’iperspazio.

Essere ormai abituati ai mandaloriani fa’ aprire gli occhi su tutto ciò che un primo sguardo non può cogliere di questa civiltà unica. Il rigido codice a cui si attengono, un integralismo fatto di obblighi, veti e regole che cambiano a seconda della circostanza, unito a un’organizzazione fortemente militarizzata, da un’idea chiara dello stile di vita estremo e discutibile dei mandaloriani, popolo guerriero primitivo nell’assetto sociale, ma avanzatissimo da un punto di vista tecnologico. Tuttavia questa terza stagione che vede il ritorno ascendente di Bo – Katan Kryze, sospinta dal fato a riunire i clan disgregati di Mandalore, e incaricata ad acquisire sempre più importanza in seguito alle sue gesta, mette in luce quanto il valore dell’individuo per i mandaloriani sia dato dalle azioni che compie, caratteristica essenziale di una società meritocratica. Tutto questo volto naturalmente ad abbracciare una nuova incarnazione sociale più aperta e meno rigida. The Mandalorian – Stagione Tre diventa quindi una vera e propria svolta per i personaggi principali che la popolano.

I mandaloriani si preparano a riprendere Mandalore.

A livello puramente narrativo gli episodi vedono Mando raggiungere quindi le Acque Viventi e scoprire le mostruosità celate nelle miniere di Mandalore (in una trasposizione futuristica di Moria). In seguito il sodalizio con Bo – Katan diventa solidissimo e insieme affrontano scorie imperiali e pirati coinvolti in traffici molto oscuri (senza mancare di citare Davy Jones). Assoluta perla che va ad aggiungersi al tessuto narrativo, dapprima sottotraccia e poi emergendo sempre di più, è la vicenda del dottor Pershing, ex scienziato imperiale (visto nella prima stagione), ora inserito in un programma di recupero della Nuova Repubblica, spalleggiato da Elia Kane, ex braccio destro di Moff Gideon. Pershing vorrebbe continuare a studiare sulla clonazione ma la Nuova Repubblica glielo proibisce perché la ritiene una ricerca pericolosa e rimandante all’Impero, ma Elia Kane inizia a spronarlo a recuperare gli studi con un atteggiamento sempre più ambiguo. La fase centrale della stagione viene a sprazzi occupata da questa storia che tra noir, cospirazione e doppio gioco apre un’ottica nuova nel mondo di Star Wars.

Bo – Katan Kryze (Katee Sackhoff).

Da ricordare le partecipazioni di Lizzo, Jack Black e Christopher Lloyd nell’episodio Mercenari, in cui Mando e Bo – Katan, giungono sul pianeta Plazir – 15, per affrontare droidi malfunzionanti sabotati volontariamente da un tecnico sovversivo.
Epico il confronto finale contro Moff Gideon, così come molto interessanti in generale i confronti che le varie costole dell’Impero intavolano per cercare di riorganizzarsi; le dinamiche politiche, sociali e burocratiche messe in scena da Star Wars in queste serie televisive sono sempre più vicine alla nostra realtà, rappresentandone una forte ed esasperante prospettiva distopica.

Grogu a bordo del suo nuovo droide killer!

Convincono le interpretazioni e personalmente conquistano questi personaggi piuttosto laconici, mai ridondanti o sopra le righe nel modo di porsi, caratteristica utile a dispiegare un racconto dal tono dimesso, sfiduciato ma allo stesso tempo determinato in maniera ermetica a cambiare le cose. Un maturo western fantascientifico in cui non vengono meno le solenni mosse guerresche dei film di cappa e spada. Come al solito scenari, creature, fotografia ed effetti speciali da urlo, a trasformare ogni scena in un sogno tramutato in dipinto in azione; proprio come i titoli di coda di ogni episodio, accompagnati da tavole bellissime che riportano agli anni settanta quando tutto ebbe inizio e ci permettono di continuare a sognare delle avventure stellari.

Marco Zanini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.