Recensione: Monte Verità (film)

Recensione Monte Verità

 

“Monte Verità” è una meravigliosa pellicola erroneamente a mio avviso inserita nel genere drammatico.

Ambientato nel secolo scorso porta sotto i riflettori e al grande pubblico l’esistenza di una comunità che al giorno d’oggi sarebbe definita New Age, composta da uomini e donne stanchi della vita inquadrata e imposta dalla società, che li opprimeva nelle loro aspirazioni fino a fargli somatizzare queste sofferenze dell’anima in disturbi fisici.

“Monte Verità” è un luogo reale che si trova in Svizzera nel Canton Ticino e questa comunità, anch’essa anch’essa realmente esistita, ha preso il nome del luogo dove si erano insediati costruendo un vero e proprio villaggio.

Ma torniamo al film, diretto da Stefan Jäger, prodotto da Tell Film GMBH e distribuito dalla DCM FILM distribution.

Partiamo dal presupposto che non mi reputo una femminista, ma considero l’essere umano senza distinzione di genere o età, in quanto siamo tutti parte dell’Uno, con il diritto sacrosanto di esprimersi  lungo il proprio percorso personale in cui sviluppare le proprie peculiarità in autonomia e libertà di azione. Per questo mi sento molto, molto vicina alla protagonista Hanna Leitner, donna sposata e madre di due figlie nella Vienna per bene e perbenista. Per una serie di circostanze approderà a “Monte Verità” mettendo per la prima volta la sua volontà davanti al resto del mondo, costi quel che costi.

Nella pellicola lo spettatore attento prende coscienza di quanto possa essere importante limitare ed eliminare le credenze, andare oltre ai dogmi a cui siamo soggetti fin dalla nascita per far fiorire il meglio di noi stessi, la nostra natura dimenticando le “regole” della società.

Il concetto applicato a “Monte Verità” ha trovato, attraverso questa pellicola, nuova linfa vitale ed è stata tolta dall’oblio a cui sarebbe purtroppo stata destinata.

Lo sapevate  che Hermann Hesse è stato uno degli “ospiti” di quella comunità?

Oltre alla rivincita della protagonista che riprende in mano la sua vita, conosciamo anche la storia delle persone che hanno passato del tempo in quel luogo,  trasformando il film anche in una sorta di “documentario” che racconta alcuni episodi chiave realmente accaduti. Un film che fa riflettere e spero illumini tutti coloro che avranno l’intelligenza di guardarlo.

 

Titolo OriginaleDER RAUSCH DER FREIHEIT

Regia: Stefan Jäger

Genere: drammatico

Interpreti: Max Hubacher, Julia Jentsch, Hannah Herzsprung, Joel Basman, Maresi Riegner, Philipp Hauß, Daniel Brasini

Durata: h 1.56

Sabina Bernardis

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