IL TOCCO DELLA MEDUSA – Recensione film di Teresa Breviglieri

IL TOCCO DELLA MEDUSA

 

 

Titolo originale: The Medusa Touch

 

Lingua originale: Inglese

 

Paese di produzione: Francia, Regno Unito

 

Anno: 1978

 

Durata: 105 minuti

 

Rapporto: 1,85:1

 

Distribuzione: TITANUS, DOMOVIDEO, 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT,

VIVIVIDEO, PANARECORD.

 

Genere: Drammatico, Thriller

 

Regia: Jack Gold

 

Soggetto: Peter Van Greenway

 

Sceneggiatura: John Briley

 

Produttore: Anne V. Coates, Jack Gold

 

Produttore esecutivo: Arnon Milchan

 

Produzione: BULLDOG, CITECA, INCORPORATED TELEVISION COMPANY (ITC)

 

Fotografia: Arthur Ibbetson

 

Montaggio: Ian Crafford

 

Effetti speciali: Brian Johnson

 

Musiche: Michael J. Lewis

 

Scenografia: Peter Mullins

 

Costumi: Elsa Fennell

 

Trucco: Eric Allwright

 

Cast: Richard Burton, Lino Ventura, Lee Remick, Harry Andrews,

Alan Badel, Marie-Christine Barrault, Jeremy Brett,

Gordon Jackson, Michael Byrne, Derek Jacobi.

 

Lo scrittore John Morland, vittima di un’aggressione a dir poco brutale viene ricoverato in ospedale in coma profondo ma il suo cervello, clinicamente morto continua ad emettere impulsi che scatenano poteri telecinetici con effetti collaterali devastanti sulle persone vicine a lui.

 

Questa, in sostanza la trama del film “Il Tocco della medusa”, liberamente tratto dal romanzo “The Medusa Touch” (1973) dello scrittore Peter Van Greenaway.

Il mio parere personale è che questa pellicola sia un capolavoro, con un superbo Richard Burton dallo sguardo glaciale che interpreta lo scrittore in coma.

 

Film decisamente notevole, corredato da un’ottima fotografia, una sceneggiatura intrigante e una regia decisamente buona.

 

La storia è di un genere misto tra il thriller e il soprannaturale con venature se vogliamo horror e dà allo spettatore la giusta dose di tensione che aumenta ad ogni scena fino ad arrivare all’epilogo finale che non delude sicuramente.

 

Un gioiello del cinema che a mio parere non ha ricevuto i riconoscimenti che meritava. Difatti ha avuto solamente una nomination all’Oscar ma non ha vinto nulla.

 

La storia, decisamente inquietante offre a mio parere uno spunto di riflessione.

Sappiamo che il cervello umano è ancora oggetto di studio da parte dei medici e degli scienziati e spesso non esistono spiegazioni per certi eventi che riguardano questo straordinario organo che ci appartiene. Se dovesse accadere un evento particolare come quello illustrato dal film in questione, pensate a quanto potrebbe essere pericoloso.

 

Come dite? Secondo voi non è possibile? Ovviamente non ci è dato modo di saperlo ma se fossi in voi non sarei troppo sicura del fatto che un cervello dato per morto, in realtà possa funzionare meglio di uno sano. Proprio per il fatto che nonostante anni di studi, ci sono cose che nessuno riesce a spiegare.

 

Speriamo piuttosto che una cosa del genere non possa mai accadere che dite?

 

 

 

Teresa Breviglieri

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