LA METEORA INFERNALE – Recensione film: di Teresa Breviglieri

Recensione film: LA METEORA INFERNALE

 

Anno: 1957

 

Titolo originale: The Monolith Monsters

 

Paese di produzione: Stati Uniti D’America

 

Durata: 77 minuti

 

Dati tecnici: B/N

 

Genere: Fantascienza

 

Regia: John Sherwood. Robert M. Fresco

 

Sceneggiatura: Norman Jolley. Robert M. Fresco

 

Casa di produzione: Universal Pictures

 

Distribuzione in italiano: 1958

 

Fotografia: Ellis W. Carter

 

Montaggio: Patrick McCormack

 

Effetti speciali: Clifford Stine

 

Musiche: Joseph Gershenson

 

Trucco: Bud Westmore

 

Cast: Grant Williams, Lola Albright, Les Tremayne,

Trevor Bardette, William Flaherty, Phil Harvey,

Troy Donahue, Harry Jackson, Richard H. Cutting,

William Shallert, Paul Frees.

 

Un geologo, Dave Miller,trova una roccia alquanto particolare in una zona desertica della California e incuriosito la porta nel suo ufficio. La notte stessa un colpo di vento fa cadere una bottiglia d’acqua cade sulla roccia che inizia a prendere vita. Il giorno dopo Miller torna nell’ufficio ma lo trova completamente distrutto da una grandissima massa di roccia nera; inoltre trova il suo assistente morto perché pietrificato. Da qui inizia il contagio…

Un film decisamente originale e all’epoca dell’uscita fu accolto positivamente dal pubblico e dalla critica. Personalmente penso che sia un ottimo film e ho amato molto la storia che angoscia e non annoia sicuramente. Gli effetti speciali, considerato l’anno in cui la pellicola è stata prodotta, sono accattivanti e ben fatti. La roccia che cresce e genera altra roccia è stata creata con una resina particolare, fragile e trasparente; colata successivamente in diversi stampi di gomma costruiti appositamente e colorata con una tonalità che va dal marrone al nero.

 

Vi svelo alcune curiosità che riguardano questo film. La scena della meteora che si schianta sulla terra è stata “presa” dal film “Destinazione Terra”, che fu girato negli studi della Universal circa quattro anni prima.

 

Inoltre, all’epoca, si vociferava che, anche se la regia del film è firmata da John Sherwood, in realtà ci sia il contributo del regista Jack Arnold.

John Sherwood per anni fu assistente alla regia ed ebbe la carica di regista nel 1956. Pare che “La Meteora Infernale” fosse il suo terzo film. Morì due anni dopo l’uscita di polmonite mentre stava girando “Il Letto Racconta”.

 

Unica pecca, a mio parere, il trucco fatto alle persone “pietrificate” dalla roccia. Forse non è abbastanza realistico ma ovviamente qualche difetto c’è come in tutti i film. La perfezione è molto difficile da realizzare. Buona anche l’interpretazione dei personaggi e credo sia un film ben realizzato.

 

Speriamo solamente non sia anche premonitore dato che siamo circondati da meteore che fortunatamente fino ad ora ci hanno evitato!!

Teresa Breviglieri

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