Recensione: UN MONDO MALEDETTO FATTO DI BAMBOLE (1972)

UN MONDO MALEDETTO FATTO DI BAMBOLE (1972)

 

 

Titolo originale: Z.P.G.

Lingua originale: Inglese

 

Paese di produzione: Danimarca, Stati Uniti d’America

 

Anno: 1972

 

Durata: 97 minuti

 

Genere: Fantascienza, Drammatico

 

Regia: Michael Campus

 

Sceneggiatura: Frank De Felitta, Max Simon Ehrlich

 

Produttori: Frank de Felitta, Max Simon Ehrlich, Tom Madigan

 

Distribuzione: Euro International Film

 

Produzione: SAGITTARIUS PRODUCTIONS INC.

 

Montaggio: Dennis Lanning

 

Musiche: Jonathan Hodge

 

Cast: Oliver Reed, Geraldine Chaplin, Don Gordon, Diane Cilento

 

 

In un futuro distopico, la Terra ha subito una grande devastazione dovuta a conflitti e inquinamento e i sopravvissuti a questa catastrofe sono obbligati a sottostare a dure regole, tra cui il divieto di procreare. Per supplire alla mancanza di un figlio, le coppie possono avere in dotazione delle bambole-robot ma per la protagonista, “Carole Evans” non è possibile accettare l’idea di accudire un finto neonato: lei vuole assolutamente avere un vero bambino…

 

Il film di cui vi ho accennato la trama è stato girato interamente in uno studio in Danimarca ed è liberamente tratto dal saggio best-seller di Paul R. Ehrlich, “The Population Bomb”. Lo definirei un piccolo gioiello quasi sconosciuto della fantascienza degli anni 70.  Un film claustrofobico dato che a causa dell’inquinamento i sopravvissuti sono costretti a muoversi all’aperto con maschere per respirare. Inquietanti le scene dove vediamo queste grottesche bambole-robot atte ad “accontentare” le coppie desiderose di avere un figlio. Il tutto fa riflettere visto che allo stato attuale, i cambiamenti climatici stanno seriamente minacciando le sorti del nostro pianeta.

Ottima anche la recitazione degli attori, in particolare della protagonista, magistralmente interpretata da Geraldine Chaplin, più che nota “figlia d’arte”.

 

Naturalmente il film ha anche qualche pecca, risultando in alcuni momenti lento e monotono ma lo si perdona perché è anche ricco di scene ben fatte che scatenano sicuramente la curiosità nello spettatore amante di questo genere di “fantascienza distopica”, che non tutti amano ma che invece andrebbe assolutamente affrontato.

“Un mondo maledetto fatto di bambole” è una pellicola da riscoprire per la particolarità della storia narrata.

Personalmente, ritengo che questo film meriti un 8 pieno.

 

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