Recensione: Sogno Abissi Notturni – Artista: Florilegio

Album: Sogno Abissi Notturni – Artista: Florilegio

Sogno Abissi Notturni di Florilegio è un disco che ti conquista immediatamente come fa il pop più orecchiabile, però diversamente dal pop più commerciale non ti lascia a secco nel giro di una stagione ma a poco a poco ti conquista in altri modi, ci sono mille sfumature in questo disco che passa dalla psichedelìa a linee di musicalità più borderline.

Florilegio è il nome d’arte di Matteo Palonara, giovane artista di Ancona a Bologna per studio, già al suo secondo album. Con questo bel disco Sogno Abissi Notturni mette insieme dieci piccole autobiografie che sembra abbiano come ambientazione l’intero arco della giornata, infatti iniziamo con un risveglio mattutino di Sogno (Intro) e finiamo con un notturno (Notturni) al centro un bouquet di canzoni che piacciono e conquistano. Tende, Come puoi, Ortica, Automatismo, Abissi, Fiori di cristallo, Gonna e Non ci capiamo più, questi i titoli alcuni si trovano già in rotazione online altri disponibili su tutte le piattaforme. Come dicevo pur essendo un disco molto ritmato, che sposa la ritmica psichedelica e il synth-pop in realtà è un disco che è un caleidoscopio di suoni e che soltanto  nell’ascolto ripetuto si può godere fino in fondo. Nella scrittura certamente ha avuto influenza la permanenza dell’artista in quel di Bologna come si può intuire dai testi, testi che mi piacciono molto sia per la costruzione metrica sia per la non banalità della scrittura. Senz’altro si possono percepire influenze straniere che vanno da David Bowie e Lou Reed ma anche qua e là i primissimi The Beatles. Come influenze italiane potrei suggerire il Morgan dei Bluvertigo e più precisamente a quel Morgan che componeva e cantava Contro me stesso. Il lavoro discografico di Florilegio mi piace tutto ma Automatismo 00.00 da solo vale il costo di tutto il disco, lo ascolterò per molti anni a venire. Bravo. E’ un lavoro positivo che anche quando si rivolge a tematiche un po’ più tristi o che rattristano comunque giunge a una conclusione positiva e di speranza, infondo il sole sorge tutti  i giorni da solo e anche se oscurato dalle nuvole è soltanto un momento di passaggio. Buon ascolto a chi vorrà.

Claudio Romei

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