Recensione: “Dar fuoco all’acqua” – Marida Piepoli –  Les Flaneurs

“Dar fuoco all’acqua” – Marida Piepoli –  Les Flaneurs.

 

Più che un romanzo, o un’esperienza di vita, oserei definire questa meravigliosa opera come un trattato sulla crescita personale, attraverso le imperfezioni di ognuno di noi, nel nostro mutare fino allo scontro con noi stessi, attraverso la mera osservazione delle diversità altrui.

Come cambia un comportamento, un’attenzione, uno o più atteggiamenti se c’è un presentimento che pian piano si infiltra fino a diventare amara certezza:  l’unico modo è imparare a lasciar andare.

Un po’ è quello che cerca di fare anche la nostra amica protagonista, una donna che aveva tutto ciò che desiderava, fino a quando tutto cambia ed entrano in gioco incomprensioni e stagnanti unidirezionali abitudini, ma i colpi di scena non son finiti…

Il romanzo di Marida Piepoli si svolge tra meravigliosi paesaggi collinari, in un paesino isolato, per non osar dire incantato, una natura piena e a momenti selvaggia, boschi e fiume, mare e spiagge, turismo, lampioni, biblioteche, città…insomma… un vortice di emozioni e sensazioni, e i contrasti tra convinzioni, desideri, abitudini ed affetti si intrecciano.

La minuziosità descrittiva dei personaggi, delle loro emozioni e degli ambienti ci fanno non solo immedesimare ma anche desiderare quella realtà, ricordando a chi ha perso ogni speranza per una, più o meno recente, delusione che nulla è perduto, basta saper ricominciare, ripartendo prima di tutto da se stessi.

Il resto, poi, viene da sé.

Un’altra conferma che la vita accade per te e che lasciar andare agevola il flusso degli eventi che lavora per noi.

Dar fuoco all’acqua è una storia d’amore che esce dai soliti cliché e che attraverso l’amore riesce a porre l’attenzione su alcuni meccanismi psicologici dell’essere umano in cui tutti siamo già inciampati o inciamperemo.

La scrittura fluida è arricchita dal suggerimento di una “colonna sonora” che permette(anche se  mio avviso il libro è già completo così) di aumentare le sensazioni oltre la parola scritta.

Complimenti all’autrice che è stata capace di dare vita ad una storia d’amore in cui l’amore pur essendo il centro riesce in qualche modo anche a essere il contrario a seconda di come di dove il lettore decide di concentrare la sua attenzione.

 

Sabina Bernardis

 

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