INTERVISTA Aldo Dalla Vecchia – Abracadabra….2

INTERVISTA AD ALDO DALLA VECCHIA

Abracadabra, lo spettacolo continua Nuovi incontri e storie oltre l’ordinario” – Pegasus Edition

Aldo Dalla Vecchia

Oggi abbiamo il privilegio di poter ospitare nel nostro blog Aldo Dalla Vecchia, scrittore, giornalista, autore televisivo e da qualche anno coordinatore editoriale del mensile “Mistero Magazine”, edito da RTI Magazine.

Noi qui lo intervistiamo in veste di scrittore dopo aver recensito il suo nuovo libro “Abracadabra, lo spettacolo continua – Nuovi incontri e storie oltre l’ordinario”.

Ciao Aldo, grazie davvero per aver accettato l’intervista, possiamo darci del tu?

Naturalmente sì, ciao a te e buongiorno a tutti.

Prima di occuparci del tuo libro volevamo chiederti: qual è il tuo rapporto con il paranormale?

È un rapporto che è sempre esistito sottotraccia, ma che si è sviluppato negli ultimi anni, grazie a una serie di coincidenze che naturalmente coincidenze non sono. La prima è stata un’intervista a John Mark Magsino, il ragazzo filippino adottato insieme alla sua famiglia da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, in occasione dei cinque anni dalla morte dell’indimenticabile coppia di attori-presentatori. In quell’occasione John Mark mi rivelò tutta una serie di eventi inspiegabili e inquietanti che si erano verificati nella vera Casa Vianello, a Milano 2, nei pochi mesi compresi tra la scomparsa di Raimondo e quella di Sandra. Quella chiacchierata, pubblicata su Mistero Magazine, venne ripresa da molti siti e dalla televisione, ed è stata l’inizio, nella mia attività di giornalista e autore televisivo, di un nuovo e fecondo filone che ancora continua.

In “Abracadabra, lo spettacolo continua”, che possiamo considerare il seguito di “Abracadabra”, uscito nel 2017 sempre con Pegasus Edition, raccogli alcune chiacchierate con personaggi famosi. Visto che il lettore può solo leggere le risposte ma non vedere l’intervistato, puoi raccontarci come reagiscono quando fai loro domande sul paranormale?

Ci tengo a dire che quasi tutte le interviste, le 20 del primo e le 22 del secondo volume, sono state realizzate dal vivo e registrate, come si faceva una volta, e questo proprio per avere un contatto diretto con l’intervistato, e la possibilità di una maggiore intimità e confidenza. Le reazioni sono sempre di grandissima partecipazione, immedesimazione ed emozione: penso al racconto del sogno premonitore che 30 anni dopo avrebbe salvato la vita a Mara Maionchi; o alle migliaia di farfalle azzurre che, in un bosco sacro di Ischia, annunciarono a Susanna Messaggio una nuova gravidanza dopo che lei aveva chiesto un segno tangibile a Padre Pio e alla Madonna.

Come coordinatore editoriale della rivista “Mistero Magazine” avrai letto ogni genere di storia. Qual è quella che ti ha colpito di più?

La storia che mi ha colpito di più è stata quella della Madonna di Montevergine, a Mercogliano, in provincia di Avellino, a cui è devota la comunità LGBT internazionale, con tanto di pellegrinaggi ed ex voto. Un caso unico al mondo, credo, e una storia estremamente affascinante, anche per chi non crede.

Giochiamo all’intervista impossibile. Se potessi intervistare qualcuno che non c’è più, chi sceglieresti e per chiedergli cosa?

In realtà l’unico personaggio che mi piacerebbe incontrare, dopo averne intervistati migliaia in 31 anni di attività, è Mina, in assoluto la mia cantante preferita da sempre, ma anche un modello di vita e un esempio di artista totale. Peccato che non conceda più interviste da ben 41 anni, perché altrimenti di cose da chiederle ne avrei parecchie… Temo però che questo rimarrà un sogno irrealizzabile. Ma una certezza ce l’ho: lei continuerà a essere La Madre di Tutte Le Cantanti, nei secoli dei secoli.

Da dove nasce il tuo interesse verso l’occulto?

Nasce sicuramente dai racconti spaventosi di fantasmi e di mostri che mi faceva nonna Angela quand’ero bambino, così vividi e terrorizzanti che non mi facevano dormire la notte.

Nella tua bibliografia in cui “Abracadabra, lo spettacolo continua” è il nono libro, manca se non mi sbaglio un romanzo con risvolti paranormali. Ti ha mai accarezzato l’idea di scriverne uno?

Non ci ho ancora pensato, ma è senz’altro una buona idea. Potrebbe essere un giallo con risvolti paranormali, visto che il giallo è un genere al quale ultimamente mi sto applicando con gran divertimento.

Non possiamo non fare l’abracadabra anche a te: sei mai stato testimone di un fatto “inspiegabile”?

Non sono stato testimone di un fatto inspiegabile, ma protagonista. Ero bambino, mi trovavo da solo di notte nel grande letto matrimoniale della casa di campagna, quando a un certo punto… Il seguito ve lo racconterò in uno dei miei prossimi libri, ve lo prometto.

Prima di salutarci ti chiediamo: c’è già un calendario con le date delle presentazioni del tuo libro?

Nel 2018 ci sono state due anteprime che ho amato molto, sabato 13 luglio al Festival del Paranormale a Villa da Porto-Barbaran a Montorso Vicentino, in provincia di Vicenza, e domenica primo settembre agli Aperitivi con le Muse a Palazzo Cominelli di Cisano di San Felice del Benaco, in provincia di Brescia; e un’affolatissima prima nazionale, martedì 24 settembre al Memà di Milano, con alcuni dei protagonisti del primo e del secondo Abracadabra, da Cristiano Malgioglio a Susanna Messaggio, da Paola Marella a Francesca Senette. Per il 2019 sono in programma naturalmente altre presentazioni, ma sono ancora in via di definizione.

Ringraziamo ancora di cuore Aldo Dalla Vecchia per aver accettato l’intervista e torna a trovarci tutte le volte che vuoi. Sarà un piacere ospitarti sulle pagine dei Gufi Narranti.

Grazie mille a te e a tutti i lettori per questa piacevolissima chiacchierata, e vi aspetto sui miei social se avete domande, richieste, curiosità: Aldo Dalla Vecchia su Facebook (profilo e pagina); @aldodallavecchia su Instagram; @aldallavecchia su Twitter; oltre al mio sito aldodallavecchia.com.

 

Sandra Pauletto

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