INTERVISTA A MAURO GERMANI – “STORIE DI UN’ALTRA STORIA” – CALIBANO EDITORE.

INTERVISTA A MAURO GERMANI – “STORIE DI UN’ALTRA STORIA” – CALIBANO EDITORE.

Abbiamo da poco recensito “Storie di un’altra storia”, scritto da Mauro Germani, edito da Calibano Editore e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore. Buongiorno, grazie di essere passato a trovarci, possiamo darci del tu?

  • Come nascono i tuoi racconti?

È difficile rispondere. Credo che la genesi delle mie storie sia sempre misteriosa, così come il loro sviluppo. Posso dire che i miei racconti nascono proprio dal riconoscimento del mistero che è in noi e che è spesso nascosto nelle pieghe del quotidiano. In me c’è la consapevolezza che ciò che viviamo è sempre anche altro, che esiste un’altra storia di cui facciamo parte. Ed è proprio questo “altro” che irrompe nella vita dei personaggi, i quali si trovano sempre in bilico tra perdizione e salvezza, proprio perché contesi da forze superiori.

  • Hai mai pensato di trasformarne uno in romanzo?

Tutti i miei racconti sono molto brevi, tranne l’ultimo, che si intitola “Il capolavoro”. Forse questo racconto, che può essere considerato una specie di giallo metafisico, avrebbe potuto avere una dimensione più ampia e articolata, ma ormai ha assunto questa forma e non penso di modificarla.

  • Stai già lavorando a un nuovo progetto?

Ho in cantiere un’altra raccolta di racconti, ancora più brevi di questi, inoltre mi piacerebbe riunire in un’antologia le poesie che ho scritto da più di trent’anni a questa parte e che ho pubblicato in vari libri, scegliendo quelle per me più significative..

  • In che arco di tempo sono stati scritti?

I racconti di “Storie di un’altra storia” sono stati scritti in un arco temporale molto lungo. Alcuni di essi vennero letti negli anni Ottanta da Almerina Buzzati, la vedova dello scrittore, la quale mi scrisse di avere avuto «una punta di rimpianto ad averli finiti». Le sue parole mi lusingarono molto, anche perché Buzzati è sempre stato uno dei miei autori preferiti. A livello critico mi sono occupato di lui più volte e ho curato un libro dedicato alla sua opera multiforme.

  • Quando hai capito che la scrittura era la tua passione?

All’età di otto-nove anni, quando scrissi il mio primo racconto. Ricordo che si intitolava “Il sacrestano”… Da quel momento non ho più smesso di scrivere: poesie, racconti, recensioni, saggi.

  • Se dovessi dare un’altra forma ai tuoi racconti al di là della scrittura, cosa ti piacerebbe che diventassero (film, fumetti, audiolibri, ….)?

Direi film. Il cinema mi è sempre piaciuto.

 

Grazie mille per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.

Sandra Pauletto

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