Fever (intervista) – In Liguria il post punk ha trovato il modo di fondersi con l’hardcore.

Fever (intervista)

Nel panorama underground hardcore metal attuale uno dei gruppi che reputo più interessanti sono i liguri Fever. Ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con loro.

1. Parlami dei Fever. Quando, dove e perché nascono?

I Fever nascono nell’autunno/inverno 2020 dalle ceneri di un precedente progetto (i Frattura) in cui Degra, Mauri e Dax erano già coinvolti.
La volontà era di dare un taglio allo stile dei precedenti progetti, cercando di fare qualcosa di più personale, che ci rispecchiasse di più, anziché cercare di imitare qualcosa.
Rimasti orfani di batterista, durante l’estate 2020 conosciamo Simo e così con la formazione al completo iniziamo a comporre ciò che finirà poi nell’EP omonimo uscito nel 2021.
A Novembre 2022 ci siamo messi sotto a comporre quello che sarà il nostro LP di debutto in uscita a Settembre 2023 sempre con Flamingo records (che fece uscire la tape dell’EP).


2. Voi venite da Ponente ma ti chiedo un’impressione globale sulla Liguria dato che non vi sarà stato difficile girarla tutta (poi magari mi sbaglio clamorosamente). Com’è la situazione nella vostra regione sul fronte underground? Ho l’impressione che fioriscano i posti occupati, le etichette e le iniziative varie. E’ una scena viva e ben nutrita? C’è un genere che ti sembra attecchisca di più degli altri, sempre in ambito underground?

Muoversi in Liguria è abbastanza complesso, soprattutto ultimamente.

Abbiamo notato che, rispetto a qualche anno fa, ci sono molte più band e più collettivi sparsi in tutta la regione.
A Ponente abbiamo il Camalli che ha una programmazione veramente varia e difatti negli anni è diventato uno dei posti più contattati per suonare.
Nel genovese conosciamo i ragazzi di Adescite e Alberto di Flamingo records che tutti assieme si sbattono per organizzare concerti e l’Adescite fest una volta l’anno (7° edizione tenutasi di recente a fine Maggio).
Infine a Spezia abbiamo conosciuto i Barbara Still quando suonammo assieme allo Skaletta.
In generale comunque abbiamo notato la volontà comune di organizzare concerti con band di stile differente.

3. Esperienze live più belle? Concerti che ricordi con maggiore entusiasmo.

Sicuramente il concerto al Barocchio nel 2022 e la recente partecipazione ai Giorni Neri #4.
Anche il weekend Sestri Ponente/Genova (Buridda) fu davvero figo: suonammo assieme a Kamattis, Delmo oltre la siepe e Thee Linquents in una sala polivalente messa a disposizione dal comune al collettivo No Panic che organizzò la serata mentre a Genova invece suonammo al Buridda di pomeriggio nel palco esterno.
Infine ti direi il live fatto alla saletta prove Nonna Papera (sempre a Genova) dove suonammo anche coi Fagioli (¾ formazione Fever, batterista differente) assieme a L.UL.U e Almenoseimetridaterra, posto minuscolo ma letteralmente letale e pieno di bei ricordi.

4. Un po’ ti conosco già e quindi so che hai personalmente un background abbastanza ampio. Come ti rapporti con questa tua apertura? Da musicista sei interessato a lasciarti influenzare dai tuoi gusti o per i Fever preferisci un approccio non troppo sfaccettato?

E’ fondamentale avere diversi punti di vista e penso che questo abbia fatto bene ai Fever; ognuno di noi ha le sue preferenze e i generi che più gli stanno a cuore ma nonostante ciò lavorando duramente siamo riusciti a trovare il nostro sound.
Il nostro è proprio un approccio sfaccettato per via dei nostri diversi ascolti e lo si può notare ascoltando i pezzi, dove ognuno di noi riesce ad esprimersi mettendoci ciò che più gli piace o che gli ispira in quel momento.

 

5. L’idea che ci si fa’ di un gruppo musicale dipende come si sa da tanti fattori. C’è il lavoro in studio, l’esibizione dal vivo, l’attitudine, i contenuti dei testi e anche il lato estetico. Qual’è a tuo parere l’elemento di quelli elencati che sposta maggiormente l’asticella nella valutazione di un gruppo? Ti chiedo un tuo parere personale in merito ma anche quello altrui, se hai avuto modo di catturare impressioni girando l’ambiente.

L’esibizione dal vivo è alla fine la prova del 9: se con quella si fa centro allora vuol dire che tutto il lavoro pregresso (sala prove, studio di registrazione, …) è stato fatto con impegno.
Attitudine, testi ed estetica passano in secondo piano se non credi in quello che scrivi/suoni o comunque se non sei fiducioso del tuo progetto.

6. Ora torniamo a bomba sui Fever! Tematiche trattate nei testi, cosa si nasconde dietro alla poetica dei Fever?

Molto semplicemente, parliamo di noi stessi, di cosa ci succede e di cosa accade nel mondo che ci circonda; non ci piace parlare tramite slogan o essere retorici in qualche modo; nell’introspezione abbiamo trovato il nostro modo di comunicare che coincide perfettamente con la musica che scriviamo.

Fever (intervista)

7. Fammi un elenco di gruppi ascoltati ultimamente che ti hanno conquistato.

Praise, Spy, Chain Cult, Miscreance, One Day In Fukushima, Dishonor, Poison Ruin, Terror Firmer, Shoki, Gazed, Rat Cage, Apparatus, Electric Chair, Warthog, Delco MF’S, 80HD, People’s Temple, Scarecrow, Tower 7, Reek Minds, Cupi, Public Acid, Endless Swarm, Prisoner 639, Cthulhu Youth, Due Crimes, Lucta, Hotline TNT, Happy Society, Horrible Pain, Scemo, Water Torture, World Peace, Usnea, Kekht Arakh, Enemic Interior, Dadar, Disdomestic Violence, The Hell, Hellcrash, Dream Unending,Misophonia, Suicide By Cop, Convulsions, Gargoyle, Worm, Ona Snop, Family Vacation, Chain Whip, Regional Justice Center, Vile Gash, Shitty Life, Carcharodon, Minus Hero, Syndrome 81, Plague Dogs, Nukke, Genogeist, Destruct, Subliminal Excess, Alien Nosejob, Nosferatu, Subversive Rite, Q, Lifeless Dark, Vile Gash, Lumpy And The Dumpers, Sex Prisoner, Goolagoon, Water Torture.

8. Salutami parlandomi dei prossimi progetti con i Fever.

Con l’uscita del video di “A Big Lie” a cura di Stefania Carbonara possiamo confermare l’uscita del nostro LP di debutto a Settembre 2023, sempre sotto Flamingo records.
Stiamo anche pensando di fare qualche data fuori dall’Italia per quando uscirà il disco così da portarlo un po’ in giro e fare un po’ d’esperienza fuori dai giri in cui siamo soliti partecipare.
Grazie di tutto!!

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