EUGENE PITCH – FASCINATION Recensione di Matteo Melis

EUGENE PITCH – FASCINATION

Questo romanzo Fascination  della “Deception Series” di Eugene Pitch, si sviluppa con quattro vicende che sembrano a sé stanti, ma che alla fine si intrecciano diventando un corpo unico che chiarisce tutti i punti  inizialmente non chiari trovando posto nella struttura del romanzo.

David, un cameriere francese che per sfuggire alla monotonia del suo lavoro, si avventura in qualunque tipo di faccenda possa dargli adrenalina, pure fare il ladro. Dacke, un giovane youtuber londinese di successo, che dovrà improvvisarsi investigatore sulle tracce di una persona scomparsa. Edward, agente del MIG in profonda depressione in seguito ad un fatto personale, cerca la forza di reagire e infine Ndulue, nigeriano di fede cristiana che per questo dovrà affrontare diverse avventure. Il suo solo desiderio è ricongiungersi con la sorella e per farlo è disposto a tutto.

Ho apprezzato lo stile narrativo di quest’opera, molto dinamico e ricco di colpi di scena sparsi per tutta la vicenda, con capitoli brevi ma incisivi che terminano in maniera aperta per invogliare il lettore a proseguire la lettura; inoltre, non ci si annoia di certo, visto che i personaggi non hanno un attimo di tregua. È interessante anche per l’inserimento di due tematiche di scottante attualità; nello specifico, si parla del fenomeno migratorio e delle persecuzioni religiose.

Il romanzo Fascination di Eugene Pitch, come già abbiamo spiegato quando abbiamo recensito un altro dei suoi romanzi è un Hiper Book, un genere letterario che risponde ad un serie di regole.

  1. Contesto e personaggi vengono descritti in maniera piuttosto stringata.
  2. Predilezione per frasi brevi e punti fermi.
  3. Capitoli brevi, di non più di dieci pagine.
  4. Generale brevità del libro, fra le 40.000 e le 60.000 parole.
  5. La psicologia dei personaggi è ben sviluppata.
  6. Qualunque genere di libro può essere scritto in modalità Hiper Book.
  7. Come nei romanzi di Dan Brown, vieni buttato fin da subito nel vivo della vicenda.
  8. Trama avvincente grazie a vari personaggi le cui vicende si alternano nel corso della narrazione.
  9. Capitoli col finale aperto, che invogliano il lettore a proseguire con il romanzo.
  10. Colpi di scena disseminati lungo tutta la storia, non solo nel finale.

 

Consiglio quindi la lettura di questo libro a chi ama le storie in cui l’azione predomina su tutto e la trama cattura fin dalla prima riga.

 

Matteo Melis

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