Intervista a Veronica Todaro della Todaro Editore

Oggi abbiamo la possibilità di conoscere meglio la casa editrice Todaro Editore, di cui abbiamo recensito diversi volumi,  intervistando la titolare Veronica Todaro

Veronica Todaro
Gianluca Bucci

 

 

 

 

 

 

 

D: Quando nasce la tua casa editrice e qual è il suo progetto editoriale?

La Todaro Editore nasce nel 1996, e nel 1999 pubblica il primo romanzo della collana Impronte, dedicata al giallo italiano.

Il nostro progetto (mio e di Tecla Dozio, nostra editor per oltre 15 anni) era quello di privilegiare romanzi che avessero una forte ambientazione: la città, la regione, la zona dove la storia è ambientata deve essere una parte importante del romanzo. E poi volevamo dare spazio agli autori esordienti, e toccare sottogeneri diversi.

D: Com’è la giornata tipo dell’editore?

Dipende. Ci sono periodi in cui ci si dedica prevalentemente alla lettura dei dattiloscritti, altri in cui si devono seguire i romanzi in uscita occupandosi di bozze, scelta della copertina, ufficio stampa, spedizioni, organizzazione di presentazioni etc. Poi c’è tutto il lavoro di ufficio: rispondere alle email, aggiornare il magazzino, preparare le fatture, i rendiconti di vendita per gli autori, i contratti, la contabilità… Spesso le cose si sovrappongono e diventa complicato.

Un piccolo editore deve saper fare tutto, anche se poi per le mansioni più specialistiche si avvale della collaborazione di grafici, impaginatori, editor etc. Ma comunque bisogna controllare personalmente ogni passaggio.

 

D: Immagino che riceverete quotidianamente dei manoscritti, qual è il vostro criterio per decidere di pubblicare un libro piuttosto che un altro?

 

La qualità del romanzo e la vendibilità. Sarebbe bello potersi concentrare solo sul primo aspetto, ma pubblicare un romanzo che abbia poca possibilità di vendita con noi, sarebbe fare un dispetto anche all’autore. Lo stesso romanzo con un diverso editore (per esempio, che abbia una forte distribuzione locale nella zona di ambientazione del romanzo) potrebbe avere un risultato di vendita superiore.

Per qualità del romanzo intendo un insieme di trama, scrittura, personaggi, atmosfere, spunti di riflessione. Un buon romanzo deve eccellere in alcuni di questi aspetti e avere un buon livello di qualità negli altri.

 

D: Cosa si prova quando si dà alla stampa un romanzo?

Sono sollevata e un po’ ansiosa. Sollevata perché il lavoro editoriale è terminato, ansiosa perché nonostante la cura e l’attenzione durante le varie fasi, l’errore è sempre in agguato. E poi sono eccitata dal fatto di vederlo in libreria e di conoscere la risposta dei lettori.

 

D: Qual è stato il primo libro che avete pubblicato?

Il primo in assoluto è stato “Il manuale semiserio del perfetto motociclista”, un libretto ironico accompagnato da vignette. Ma il primo giallo è stato “Vecchi errori” di Alessandro Cannevale, nel lontano 1999.

 

D: Come vive l’editore la presenza del libro digitale?

Noi siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Pubblichiamo in contemporanea cartaceo e ebook dal 2012, e nel tempo abbiamo pubblicato anche gran parte del catalogo precedente. L’ebook permette di coprire zone dove la distribuzione non arriva agevolmente, e di recuperare una fetta di pubblico che magari non acquisterebbe il cartaceo. Recentemente abbiamo stipulato un contratto con un editore straniero per realizzare anche gli audiolibri di alcuni nostri titoli. Alcuni sono già stati pubblicati. Siamo curiosi di vedere come andrà, ma sono tendenzialmente ottimista, visti i dati in aumento degli “ascoltatori di libri” nell’ultimo periodo.

 

D: Per quanto riguarda i racconti, qual è la vostra opinione?

Personalmente amo molto i racconti, come lettrice. Come editore so che, al netto dei nomi più noti, le raccolte di racconti di un unico autore sono spesso dei bagni di sangue, dal punto di vista economico. Altro discorso per le antologie tematiche con più scrittori. Noi stessi ne abbiamo pubblicate una mezza dozzina. L’ultima lo scorso giugno “Odio l’estate – Delitti e afa a Milano”, quattro racconti lunghi di 6 diversi autori.

Qualche anno fa abbiamo inaugurato la collana digitale I Gechi, dedicata ai racconti lunghi di genere (noir, gialli, fantasy, gotici etc). Abbiamo pubblicato una quindicina di titoli, e sembrano incontrare il gusto del pubblico.

 

D: Il tuo sogno sarebbe pubblicare quale autore?

Beh, se devo sognare, lo faccio in grande: un inedito di Simenon , uno dei miei autori preferiti.

 

D: Qual è il lato più difficile del mestiere dell’editoria?

Per me, decidere quali romanzi non pubblicare pur essendo degni di pubblicazione, per motivi legati non alla qualità letteraria ma ad aspetti più tecnici (eccessiva lunghezza del testo, problemi di distribuzione nella zona di ambientazione, calendario editoriale, sottogeneri non adatti ai nostri lettori etc). Un altro aspetto che presenta difficoltà è riuscire a spiegare ai lettori perché dovrebbero leggere un certo romanzo (per questo motivo siamo grati a giornalisti e blogger per l’aiuto che ci danno a far conoscere le nostre pubblicazioni). E naturalmente… far quadrare i conti

 

D: Quali sono i titoli che avete in programma per il futuro?

Quest’autunno abbiamo 3 romanzi in uscita. A settembre uscirà “L’ombra sul colosso” di Marco Badini, un giallo ambientato a Brescia negli anni ’30 durante il fascismo, con un commissario di grande fascino detto il Mastino.

A ottobre saremo in libreria con il nono romanzo di Fulvio Capezzuoli “Il commissario Maugeri e la Compagnia della Morte”, una storia più cupa di quelle a cui ci ha abituato l’autore, sempre ambientata a Milano a fine anni ’40.

A novembre sarà la volta di “Joe Petrosino e il caso del fratello scomparso” di Salvo Toscano, ambientato a New York all’inizio del secolo scorso, protagonista il grande poliziotto italiano realmente esistito e la sua Italian squad.

Mi rendo conto adesso, scrivendoli in ordine di uscita, che sono tutti e tre gialli storici. Sarà una coincidenza? Oppure, visto il periodo che ci troviamo a vivere, il passato ci sembra più attraente? Mah…

 

Ringraziamo Veronica della Todaro edizioni e vi invitiamo a visitare il loro sito www.todaroeditore.com/ per sbirciare il catalogo e acquistare i titoli di vostro gusto!

 

A presto con la prossima intervista all’editore!

 

Sandra Pauletto

 

 

 

 

 

 

 

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