Corso Adulti Dispari mattino di Massimo De Angelis (Catartica Edizioni)

Corso Adulti Dispari mattino di Massimo De Angelis (Catartica Edizioni)

 

L’acqua è un elemento che per noi è vitale, imprescindibile per la vita, un elemento nuotando nel quale possiamo sentirci liberi ma che può anche ucciderci. È un po’ una metafora della vita stessa, una metafora che riguarda anche i nostri sentimenti e le nostre emozioni. L’acqua, come ci spiegavano a scuola, e come ci hanno sempre insegnato i nostri primi istruttori di nuoto ti sostiene, ti tiene a galla se sai come domarla, altrimenti affondi e non c’è più luce. È così la vita, se non sai come domarla, se non sai come assecondarne le asperità  ti travolge e ti trascina via in un istante. Credo che in un certo senso questo possa essere uno dei tanti significati che ognuno di noi può ritrovare in Corso Adulti Dispari Mattino (Catartica Edizioni), il nuovo libro del poliedrico autore massimo De Angelis. Il protagonista di questo romanzo è Giorgio Savonari, un anonimo venditore di addobbi natalizi che paradossalmente non ama per niente il Natale. Giorgio nasconde però un drammatico segreto, un passato che lui vorrebbe sepolto dall’oblio ma che a causa di una sua imprudenza torna a galla con tutto il suo carico di drammatiche conseguenze. La domanda che il lettore sicuramente si troverà a voler rispondere è molto semplice ma in realtà molto complessa, una domanda che se vogliamo aleggia lungo tutto lo scorrere del romanzo, e cioè se alla fine riuscirà Giorgio Savonari ad imparare a nuotare, a restare a galla a regolare il proprio respiro i propri movimenti per poter finalmente a domare l’impetuoso mare della vita. Una domanda che per quanto troverà una risposta sul finale, lascerà il lettore con nuove domande, con nuovi interrogativi, con nuovi motivi per aprire una riflessione. Questo è un grande merito del libro, credo sia la cosa più importante, lasciare nuove domande, lasciare spunti per riflettere su di noi, sulla nostra società, sul mondo che ci circonda e sul nostro passato che ancora insiste sul nostro presente ed insisterà probabilmente sul nostro futuro. Il romanzo è suddiviso in 4 capitoli ognuno dei quali porta il nome di uno stile di nuoto: dorso, rana, delfino e stile libero. È chiaro come in questo romanzo diventi centrale il tema del nuoto, dell’acqua, quasi che questa diventi strumento di purificazione per un uomo in cerca di redenzione. Quella di Massimo De Angelis è una scrittura che tradisce la sua formazione cinematografica che riesce a creare atmosfere coinvolgenti, personaggi dalla caratterizzazione molto precisa e puntuale sia dal punto di vista fisico che soprattutto da quello psicologico. Il romanzo è breve ma intenso, ricco di possibili interpretazioni, nel quale ogni lettore dovrà investire i propri sentimenti, le proprie emozioni, il proprio vissuto per poter trarre i suoi significati. È un libro il cui percorso non termina all’ultima pagina ma che continua a lavorare nel cuore e nel pensiero di che si è spinto a nuotare tra le sue parole.

David Usilla

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