Intervista a Maria Elisa Gualandris -“Come il lago” (More Stories)

Intervista a Maria Elisa Gualandris -“Come il lago” (More Stories)

 

Abbiamo da poco recensito “Come il lago” (More Stories) di Maria Elisa Gualandris e abbiamo ora il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lei per approfondire i temi principali del suo ultimo libro e farci raccontare qualcosa di lei e dei suoi futuri progetti

Buongiorno Maria Elisa, grazie per aver accettato di chiacchierare con noi. Mi permetto di darti del tu se per te, ovviamente, non è un problema:

  • È la prima volta che ti recensiamo e che quindi abbiamo il piacere di intervistarti. Prima di conoscere la Maria Elisa scrittrice ci piacerebbe conoscerla come donna. Ci racconti qualcosa di te?

Ciao! Con molto piacere. Io sono una giornalista e vivo e lavoro a Verbania, sul lago Maggiore. Mi occupo soprattutto di cronaca. Nel tempo libero leggo, cammino, guardo serie tv e scrivo.

  • Questa è la seconda avventura per l’apprendista reporter Benedetta “Benny” Allegri che torna dopo le vicende descritte in “Nelle sue ossa” (More Stories). Continua il suo stato di precarietà lavorativa e, mi vien da dire, pure sentimentale. Come è nato questo personaggio?

 

E’ nato dalla mia esperienza di giornalista e di quella di molti colleghi. Questa professione è bellissima, ma anche molto difficile. Soprattutto perché contratti e collaborazioni sono sempre più precari e scarsamente pagati. Non è facile sopravvivere in questo mondo. Io ce l’ho fatta, con impegni e sacrifici, ma molti hanno abbandonato. Mi sembrava giusto parlarne.

 

  • Leggendo questo libro mi è venuto in mente nel personaggio della nipotina di Benedetta, la neonata Valentina, quella voce della coscienza che per il Don Camillo di Guareschi era il crocefisso della chiesa di Brescello. Secondo te è troppo ardito come paragone?

 

Adoro Don Camillo! Grazie, per me è un onore. Comunque sì, effettivamente è così. Io ho tre nipotini meravigliosi che adoro e mi sono spesso specchiata nei loro occhi. I bambini sono molto più saggi di noi. E “sentono” anche quello che forse sono troppo piccoli per capire.

 

  • Tu di mestiere fai la giornalista e quindi per te lo scrivere è il pane quotidiano. Facendo interviste a molti autori che sono anche giornalisti, e tutti hanno ribadito che scrivere su un giornale e scrivere un libro comporta difficoltà diverse. Quale difficoltà hai riscontrato tu nel passaggio da articolo a romanzo?

 

Per me sono proprio due mondi diversi. La difficoltà maggiore, cimentandomi con il primo romanzo, è stata quella di abbandonare la sintesi che impone invece la scrittura giornalistica. Ho imparato a godermi lo spazio bianco della pagina, la libertà, la possibilità di scrivere quello che mi pare.

 

  • Prima di leggere i tuoi libri, ti conoscevo già perché seguo il tuo blog “I libri di Meg”. Mi pare di capire che tra le tue letture non ci siano solo i gialli ma che i tuoi interessi siano molto più ampi. Quali sono i libri e gli autori che ami di più e ai quali magari ti ispiri?

 

Grazie. Diciamo che non credo molto alle divisioni tra generi letterari. Per me ci sono solo le storie belle raccontate bene. Leggo veramente di tutto e i miei autori preferiti sono i grandi classici, soprattutto Dostoesvkij, Flaubert, la Alcott (“Piccole donne” è il mio preferito di sempre), Agatha Christie, Edgar Allan Poe…

E tra i contemporanei ho adorato, ultimamente, Barbara Baraldi, Donato Carrisi, Valeria Tron. Insomma, l’elenco potrebbe proseguire ancora molto. Non mi ispiro a qualcuno in particolare, ma cerco di prendere esempio dalla bellezza che mi offre ciò che leggo.

 

  • Come detto tu gestisci un blog che si occupa di promuovere la lettura, i bei libri, un po’ come facciamo anche noi dei Gufi Narranti. Secondo te che importanza possono avere, in un mondo sempre più digitale, luoghi come i blog per invogliare la gente a leggere, soprattutto in un paese che di media legge molto poco?

 

Secondo me hanno ancora molta importanza. Uno degli aspetti più belli della lettura è di poter condividere le impressioni con gli altri che vivono la stessa passione. Spesso mi affido ai blog per scegliere il prossimo libro da leggere.

 

  • Benedetta Allegri è un personaggio che fa poca fatica ad entrare nei cuori dei lettori. Credo che chiunque abbia la fortuna incontrare nel proprio percorso di lettura la figura di Benny rimanga poi in trepida attesa di vedere nuovi libri a lei dedicati uscire in libreria. Hai già pensato di scrivere un nuovo capitolo della saga dedicata alla nostra amata apprendista reporter?

Grazie per le belle parole. Sì, Benny tornerà! Spero la prossima estate. Incrociamo le dita.

 

Ringrazio di cuore Maria Elisa Gualandris per essere stata con noi e spero vivamente di poterla avere ancora qui per parlare magari di un nuovo libro

Grazie di cuore a te!!!

David Usilla

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