Recensione di P come Fiori, scritto da Maria Tronca, edito da Les Flaneurs
Questo testo, scritto dalle abili mani di Maria Tronca, ci porta a riflettere sull’ unicità e sulla individualità di ognuno di noi, anche tra gemelli, che, seppur apparentemente identici, riescono a distinguersi per alcuni lati della loro personalità.
Un viaggio alla ricerca del proprio individualismo per diversificarsi dall’altro, in questo caso si parla di non della classica coppia di gemelle ma di ben di tre gemelle identiche anche nelle iniziali del loro nome, rispettivamente: Peonia, Petunia, e Pomelia da qui il significato del titolo: “P come fiori”
Un viaggio nella scoperta nel riconoscimento del sé ottenuto attraverso situazioni sentimentali più o meno variegate e complicate, quasi surreali, non solo all’interno di un rapporto di coppia ma anche nei rapporti interpersonali, dove a volte succede che, per piacere all’altro, ci si snatura privandosi della propria personalità e avvolgendosi di quella altrui.
Il rischio di non ritrovare e riprendere poi noi stessi con le nostre percettive peculiarità esiste e va tenuto sempre presente e osservato con vigile consapevolezza ed onestà, nel pieno e totale coinvolgimento e rispetto di noi stessi, tornando a riconoscere ed apprezzare, amare, la nostra centralità, la nostra persona nella propria e personale unicità.
Libro che passa dal rosa, con tratti erotici, al giallo, offrendo al lettore una lettura accattivante e poliedrica.
Il romanzo “P come fiori” mette in evidenza anche l’importanza che ogni individuo deve dare al proprio equilibrio emotivo.
Peonia, Petunia e Pomelia rappresentano una variegata panoramica sull’orizzonte femminile in cui non è difficile ritrovarsi per una o più peculiarità.
Romanzo godibile a tutti e dal quale l’universo maschile potrebbe trovare non pochi spunti di riflessione riguardo i meccanismi mentali spesso inconsci che regolano i rapporti e gli equilibri tra i due sessi.
Sandra Pauletto