PROROGATA UNIFORM • Into the work / Out of the work MAST A BOLOGNA

UNIFORM • Into the work / Out of the work

LA DIVISA DA LAVORO NELLE IMMAGINI DI 44 FOTOGRAFI WALEAD BESHTY  RITRATTI INDUSTRIALI

 

RIAPRONO GLI SPAZI ESPOSITIVI DELLA FONDAZIONE MAST A BOLOGNA

 

DAL 4 LUGLIO A FINE SETTEMBRE RIAPERTA AL PUBBLICO LA MOSTRA UNIFORM INTO THE WORK/OUT OF THE WORK 

 Oltre 600 scatti di grandi fotografi internazionali mostrano le molteplici tipologie di abbigliamento indossate dai lavoratori in contesti storici, sociali e professionali differenti.

 

Il progetto espositivo comprende una mostra collettiva sulle divise da lavoro nelle immagini di 44 fotografi allestita nella PhotoGallery, raccoglie gli scatti di 44 artisti: celebri protagonisti della storia della fotografia tra cui, Manuel Alvarez Bravo, Walker Evans, Arno Fischer, Irving Penn, Herb Ritts, August Sander e fotografi contemporanei come Paola Agosti, Sonja Braas, Song Chao, Clegg & Guttmann, Hans Danuser, Barbara Davatz, Roland Fischer, Andrè Gelpke, Helga Paris, Tobias Kaspar, Herline Koelbl, Paolo Pellegrin, Timm Rautert, Oliver Sieber, Sebastião Salgado, immagini tratte da album di collezionisti sconosciuti e otto contributi video di Marianne Müeller.

 

 

 WALEAD BESHTY “RITRATTI INDUSTRIALI”

 

La mostra monografica del fotografo americano WALEAD BESHTY “RITRATTI INDUSTRIALI”, allestita nella Gallery/Foyer, raccoglie 364 ritratti, suddivisi in sette gruppi di 52 fotografie ciascuno: artisti, collezionisti, curatori, galleristi, tecnici, altri professionisti, direttori e operatori di istituzioni museali.

 

Sono fotografie di persone con cui l’artista è entrato in contatto nel suo ambiente di lavoro, mentre realizzava la sua arte o preparava le mostre. Nel corso degli ultimi dodici anni Walead Beshty ha fotografato circa 1400 persone con una macchina di piccolo formato e pellicola analogica di 36 mm, per lo più in bianco e nero.

 

In mostra è possibile scoprire i contenuti extra di alcuni artisti di UNIFORM su tablet a disposizione lungo il percorso.

La programmazione degli eventi e le attività di workshop sono temporaneamente sospese.

 

La Fondazione MAST ha messo a punto misure specifiche per il contenimento del virus COVID-19 con l’obiettivo di preservare la salute dei visitatori, del personale e garantire un’esperienza di visita piacevole e rilassante.

L’accesso alle aree espositive è contingentato e solo su prenotazione per gruppi di massimo 6 persone accompagnate da un mediatore culturale in una visita secondo percorsi stabiliti.

 

Per prenotare scrivere a: 

[email protected] oppure telefonare al numero 345 9317653.

Per approfondire tutte le informazioni utili a pianificare la visita:

www.mast.org/visita-in-sicurezza 

 

MARTEDÌ–DOMENICA, ORE 10–19

INGRESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE

   Sono disponibili on line sul sito di Fondazione MAST nuovi approfondimenti e contenuti esclusivi relativi all’esposizione

UNIFORM INTO THE WORK/OUT OF THE WORK, prorogata a Settembre 2020:

 

 

il fotografo tedesco Roland Fischer spiega come la serie sulle “divise” delle suore e dei monaci, concepita negli anni ’80, rappresenti il suo primo progetto di arte concettuale e al contempo un modo per esprimere l’ambiguità del mondo contemporaneo

 

 

 

 

– Marianne Mueller presenta le due serie di lavori esposte in mostra: i ritratti dei giovani lavoratori di una grande società svizzera di commercio al dettaglio e i video delle guardie del più antico museo degli Stati Uniti

 

 

 

– dal suo studio a Vancouver Stephen Waddell   racconta la sua opera dalle prime fasi sperimentali fino ai lavori più recenti

www.mast.org/uniform-incontri-con-gli-artisti 

 E’ inoltre possibile fruire dei contenuti on line che periodicamente Fondazione MAST rende disponibili dal suo Archivio, come gli interessanti approfondimenti sulla importante collaborazione con il fotografo canadese Edward Burtynsky, avviata nel 2015 con la mostra MANUFACTURED LANDSCAPES/PAESAGGI INDUSTRIALIZZATI, una delle 14 mostre di FOTO/INDUSTRIA che documenta gli effetti dell’industrializzazione sull’ambiente e anticipa il progetto ANTHROPOCENE la cui mostra è stata ospitata al MAST nel 2019.

 

 

                                                                       

 

 

David Usilla

 

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