Recensione: Il predatore di anime –  Vito Franchini – Giunti editore

Recensione: Il predatore di anime –  Vito Franchini – Giunti editore

 

Arriva in libreria un romanzo dalla copertina accattivante quanto il titolo: “Il predatore di anime” di Vito Franchini –  Giunti editore, al suo primo lavoro per l’editoria ufficiale e possiamo parlare decisamente di una partenza col botto.

È uno di quei romanzi che non ti aspetti, che entra dentro a gamba tesa, catturando la tua attenzione fin dalla prima pagina.

Avvicinandomi a “Il predatore di anime”, immaginavo di immergermi nella lettura del classico thriller con serial killer sadico che sequestra e sevizia le sue vittime, magari costringendole a fare delle azioni atroci, dando sfoggio così di avere il pieno possesso del loro corpo e della loro mente.

Ma “Il predatore di anime” come ho detto, è il libro che non ti aspetti, è un Noir, un saggio di antropologia, un manuale di psicoanalisi, e altro ancora, il cui fulcro ruota tutto attorno a cinque semplici lettere…

 

Vito Franchini ha una scrittura pulite scorrevole, decisamente divulgativa, nel senso più nobile del termine, attraverso “Il predatore di anime” e ai suoi protagonisti, tra un pedinamento e una confessione, si rifletterà sui meccanismi della psiche umana che porta l’uomo, inteso come essere vivente, a compiere gesti e scelte con motivazioni del tutto diverse e decisamente ancestrali rispetto a quello che egli stesso crede.

Nardo, il protagonista principale, corre sul filo tra il bene e il male, suscitando, almeno in me, lo stesso sentimento ambivalente che provai nei confronti del vecchio filibustiere Long John Silver (L’isola del tesoro – R.L. Stevenson) uno dei miei personaggi preferiti di tutta la letteratura, e non credo serva aggiungere altro.

“L’amor che muove il sole e le altre stelle” è veramente il solo motore di tutto? E se lo era ai tempi del sommo poeta, lo è ancora ai tempi del predatore di anime?

E quante e quali cose in nome dell’amore si possono fare ed accettare?

E ancora dove inizia e dove finisce la propria libertà?

Alcune risposte le troverete nel romanzo di Vito Franchini, assieme ad altrettante domande ed interrogativi, che nasceranno spontanei seguendo i ragionamenti dei personaggi del romanzo.

Il predatore di anime vi farà riflettere e guardare il mondo da un punto di vista diverso, magari a testa in giù, come una scimmia a penzoloni su un ramo.

A lettura conclusa avrete solo tre certezze:

  1. È un libro stupendo
  2. Peccato sia finito
  3. Il campo è verde

 

Sandra Pauletto

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