NEVICA ANCORA SU VIA BAXILIO ( Dante Ferrero ) – Pier Emilio Castoldi

NEVICA ANCORA SU VIA BAXILIO ( Dante Ferrero ) – Pier Emilio Castoldi

 

FerreroE’ tornato, ammaccato ma è tornato. Dante “pedante” Ferrero giornalista di cronaca della sede alessandrina de: “La Stampa” è tornato.

L’ultima volta (Voghera nebbie mortali – Fratelli Frilli Editori) se l’è vista brutta ma ne è uscito intero. Siamo a Tortona, dove finisce la Lombardia e inizia il Piemonte, pianura padana ma con un inizio di colli che fanno tanto nobiltà. E su Tortona sta scendendo una nevicata con i fiocchi, per dirla alla Ferrero:  “una nevicata non può che essere così”.

Si inizia da un cadavere nel cortile di un condominio, forse un suicidio, ma  a Dante Ferrero le spiegazioni ovvie e scontate non piacciono o comunque non lo convincono del tutto e un secondo omicidio, pochi giorni dopo, sembra confermare i suoi sospetti.

Dante Ferrero e certamente lontano dal cliché dell’investigatore privato classico alla Magnum P.I. per intenderci. Dante fin dal primo capitolo della saga (Tortona nove corto – Fratelli Frilli Editore) lo scopriamo come un uomo tutt’altro che perfetto, non avvezzo alla prudenza, anzi… molto propenso all’irresponsabilità che lo porta spesso a complicarsi maledettamente la vita.

Non lo troviamo in giro con belle macchine o moto rombanti ma con motorini scalcagnati e la Smart che talvolta gli presta la sua compagna di vita: Mercedes.

È lei insieme all’amico Gaeta (Gaetano Monticelli detto Comandante Ipsilon per i trascorsi più o meno reali nei servizi segreti) a cercare di limitare per quanto possibile i colpi di testa di Dante.

Dante è anche un personaggio che fa dell’ironia e del sarcasmo, una delle sue cifre stilistiche,  non gli sono da meno molti dei suoi interlocutori, Gaeta per primo dando vita a dialoghi che non possono non strappare un sorriso, quando non addirittura una sana risata.

Nei romanzi di Castoldi c’è  un abbondante uso del dialetto che aggiunge ulteriore piacevolezza al tutto.

Mercedes e Dante non mancano poi di lasciarsi andare a momenti romantici e qualcosina di più. Coppia che non mancherà di piacere di certo al lettore in cui sarà facile immedesimarsi.

Sottolineiamo che nel corso della saga si è andato costruendo un rapporto di reciproca stima e considerazione tra Dante e i rappresentanti dell’Arma.

È un gran bel giallo la storia risulta ben costruita,  nonostante il limitato numero di pagine, al lettore non verrà lasciata la sensazione di cose non dette e di situazioni non sviluppate.

Alla fine tutti i pezzi del puzzle andranno al loro posto. L’ambientazione di una Tortona a cavallo tra nebbia e neve regala anche un po’ di quell’atmosfera cupa che in un buon thriller da qualcosa in più. L’atmosfera da regali natalizi e cioccolata calda al bar farà sì che una volta seduti sul divano magari con una copertina sulle gambe, non vi stacchiate più dalle pagine di questo bellissimo libro. Pier Emilio Castoldi conferma una volta di più di essere un ottimo scrittore e di certo ha trovato un personaggio che può ancora dare molte soddisfazioni a lui e a noi lettori. A questo punto non resta che aspettare e sperare in una quarta puntata

David Usilla

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