Recensione: “Negli occhi bambini” – Scrivere Poesia Edizioni – AA.VV

Recensione: “Negli occhi bambini” – Scrivere Poesia Edizioni – AA.VV

 

“Negli occhi bambini” edito da Scrivere Poesia Edizioni è una raccolta di racconti e poesie, spesso autobiografiche di diversi autori che prendono spunto dall’esodo dei civili del conflitto in Ucraina, per far emergere attraverso la scrittura la loro posizione in merito alla violenza sui minori raccontata in tutte le sue tristi forme.

Quando leggi un libro di un unico autore solitamente ci sono tre strade: lo ami, lo odi o non riesci ad apprezzarlo per qualche ragione!

Tra le pagine emerge il suo vissuto e il suo punto di vista che si fa sempre più chiaro man mano che si va avanti: la difficoltà nel recensire questo libro nasce proprio dal fatto che autori differenti usano differente lessico, tipologia di scrittura e hanno personalità distinte fra loro con le quali è impossibile entrare totalmente in sintonia.

Leggerlo però è una vera ricchezza, si ha il privilegio di entrare in piccoli scorci di vissuto vivendo emozioni sempre nuove con stimoli continui che t’invogliano a proseguire.

Si comincia con tre racconti: il ricordo della guerra vista dal punto di vista di un bambino con la paura costante di morire e una scheggia nel ginocchio che lascerà un segno indelebile nel corpo e nell’anima, per poi passare alla storia di una violenza domestica alla quale si sopravvive ricorrendo al gioco, rifugiandosi nei mondi fantastici che solo i libri sanno regalarti, dove la scrittura è lo stimolo che ti tiene viva insieme al  figlio che rappresenta il presente che ti salva; infine il tenero ricordo di una bimba malata che comprende i problemi economici e i sacrifici della famiglia e cerca di non far trasparire i suoi desideri per non mortificare i genitori, ma si sa che l’amore trova sempre un modo per rendere magico anche un Natale all’apparenza triste.

Nella sezione poesie troviamo il tema dei bambini vittime degli “orchi” a cui è stato rubato il futuro(una tragedia destinata a ripetersi nei secoli); la delusione guardando al mondo adulto; l’amore paterno, la genitorialità come scambio fra il bambino che cresce e l’adulto che torna bambino; la difesa dell’infanzia, età dell’innocenza che è come un piccolo cassetto che si riempirà di vissuto; la forza dei “bimbi della guerra” che nonostante tutto riescono a germogliare e prendere il volo; l ‘infanzia come una sorta di mito capace di sminuire le cose grandi e far sembrare grandi quelle effimere ;”il fanciullo” che raccoglie l’impurità del mondo e rischia di restarne contaminato; il ricordo della casa natia che racchiude in sé tutte “le prime volte”.

In conclusione un mini reportage di Pietro Fratta che vuole capire con l’aiuto del figlio e di alcune coetanee quale sia la percezione dei bambini rispetto alla guerra quando essa appare una realtà così lontana. Ne viene fuori una constatazione interessante su quanto essa sia insita nel nostro DNA: nei conflitti mondiali come nei litigi dei bambini ad un certo punto non si capisce più perché la battaglia vada avanti, l’importante è uscirne vincitori!

Ma la guerra non è  l’unico mostro da combattere, a volte il mostro vive in casa, allunga i suoi tentacoli nella miseria e nella disperazione… ed è qui che i bambini ci salvano e si salvano con il sorriso di chi ha ancora voglia di fiorire come una rosa che con forza affiora dal cemento.

Negli occhi bambini è in commercio dal giugno 2022.

Un terzo dell’intero ricavato di questo libro sarà destinato alla Onlus SAVE THE CHILDREN, a cui vanno i ringraziamenti per la sensibilità e la partecipazione al progetto.

Valentina Accodino

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