Recensione: Pedra Ischidada. Contos de Sardigna ” Racconti della Sardegna Terza Edizione – AA.VV. – Catartica Edizioni
Pedra Ischidada (pietra sveglia) è una raccolta che include i migliori racconti brevi selezionati nell’ambito del concorso letterario Contos de Sardigna, giunto alla sua terza edizione indetto dalla casa editrice Catartica.
Sullo sfondo di una Sardegna selvaggia e incontaminata, una galleria di situazioni varie accomunate da sentimenti forti come l’amore per la famiglia, le tradizioni, l’onore, l’attaccamento alle radici e ad una vita semplice, valori che i protagonisti di questi racconti difendono strenuamente arrivando anche a scelte estreme pur di non perdere questi punti fermi delle loro esistenze; in essi troviamo amore, gioia, mistero, brivido, malinconia, dolore e tragicità, espressi molto genuinamente.
Un libro consigliato a chi ami la Sardegna e voglia scoprire qualcosa di più sulla sua storia, il suo substrato culturale, la sua anima, andando oltre l’immagine riduttiva che ne abbiamo dal mondo colorato della cronaca rosa, che ci presenta un’immagine felice e spensierata non sempre corrispondente alla verità.
Il volume raccoglie dodici racconti di cui riportiamo i titoli di seguito affinché possiate farvi un’idea dell’eterogeneità dei contenuti.
Indice:
- La Coga di Lula. (La Strega di Lula) di Salvatore Palita
- La ragione vera di Andrea Taffi
- Il caso Castelvì di Guido Pegna
- Malamore di Alice Piras
- Le evasioni di Adam di Lucia Altea
- L’ultima tessitrice di Manuela Orrù
- Pedra Ischidada di Maria Daniela Carta
- La donna delle erbe di Marialuisa Casiraghi Murtas
- Arrotino, mirto, nughi e nughedda di Francesca Agus
- Su bentu de su perdònu di Emanuela Masotti
Matteo Melis