Sweet Jane – Paolo Perlini – (Catartica)

Sweet Jane di Paolo Perlini (Catartica)

 

“Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo”. Chi non ha mai sentito il buon vecchio Nando Martellini scandire questa frase dopo che l’arbitro brasiliano Arnaldo Coelho con i suoi tre fischi ha decretato la vittoria della nazionale italiana contro la Germania per 3 a 1, che ha voluto dire titolo mondiale e che soprattutto ha dato il via alla festa di un’intera nazione che si riversa nelle strade dando sfogo a tutta la propria gioia?

Qualcuno l’ha vissuto in diretta e qualcuno guardando in Tv i vari amarcord ma sicuramente tutti in un modo o nell’altro abbiamo negli occhi i gol di Paolo Rossi, la pipa di Enzo Bearzot, la gioia del presidente Pertini e tanti altri flash di quell’impresa epica.

Però mentre gli azzurri di Enzo Bearzot e capitan Dino Zoff erano in Spagna a compiere l’impresa, qui in Italia la vita della gente continuava a scorrere indolente nel proprio tran tran quotidiano.

Una di queste vite è quella di Michele, ragazzo orfano ed introverso della provincia veronese protagonista di “Sweet Jane” (Catartica), ultimo libro di Paolo Perlini, che vedrà la sua vita sconvolta in maniera totale e definitiva in quell’estate del 1982.

Mentre gli azzurri preparavano il mondiale lui iniziava ad avvicinarsi ad un qualcosa che sarebbe stato molto simile ad un viaggio sulle montagne russe delle emozioni, un viaggio che cambierà in maniera radicale, definitiva e totale la sua intera vita.

L’amore per Giovanna, madre del suo migliore amico Roberto, cambierà per sempre la sua esistenza portandolo a vivere emozioni di ogni tipo, a provare sensazioni mai provate prima, catapultandolo in una serie di situazioni al limite del surreale.

La colonna sonora che fa da sottofondo a questo bellissimo romanzo è di prim’ordine, è un meraviglioso pezzo di Lou Reed che si intitola “Sweet Jane” e che nel disco live “Rock’n Roll Animal” si avvale di una intro musicale da brividi.  È un libro scritto in maniera molto fluida e si legge davvero con piacere, la storia è molto coinvolgente e tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine.

I personaggi sono costruiti in maniera davvero raffinata si da un punto fi vista fisico sia, soprattutto, da quello psicologico e le ambientazioni ci vengono descritte in maniera molto precisa e puntuale aiutando il lettore a calarsi in maniera piena nella storia. Personalmente ho trovato l’esperienza di lettura davvero piacevole e sicuramente il viaggio indietro nel tempo, negli anni 80, mi ha davvero fatto sognare ad occhi aperti.

 

David Usilla

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