Recensione “Ingarbujè” Stefano Braschi Robin & Son Editore

Recensione “Ingarbujè” Stefano Braschi Robin & Son Editore

 

Il testo di Stefano Braschi posso definirlo un romanzo? No

 

Allora posso parlare di lui come di un testo teatrale? No

 

Guardando l’indice si può notare che il contenuto, più che una divisione in capitoli ne ha una temporale, che parte dal trapassato remoto per arrivare di volta in volta fino al futuro (seppur con lo sguardo rivolto al passato)

ma allora “Ingarbujè” è una sorta di diario? No

 

“Ingarbujè” è tutto quanto detto e qualcosa di più, ma anche un pezzetto di meno, in modo da essere tutto e niente rispetto alle etichette che si prova ad affibbiargli.

“Ingarbujè” è semplicemente (se mai di semplicità si possa parlare in questo caso senza rasentare la blasfemia) quello che i latini definivano “nomen omen” dove per nome noi consideriamo il titolo. Una volta capito questo è il caso di andare a vedere chi è l’autore: Stefano Braschi un attore di teatro,  questo dettaglio aiuta non poco a comprendere “Ingarbujè” che è infatti un testo teatrale contaminato da quanto, il suo autore. ha deciso di aggiungere.

È assolutamente un testo interessante che mette davanti il lettore medio (ma anche alto) a nuove esperienze espressive e grafiche. Pochissimi di noi hanno infatti letto un testo teatrale come fosse un romanzo, per quanto sia possibile farlo e “Ingarbujè” ne è la dimostrazione.

È un libro da leggere e rileggere e ogni volta sarà come leggerlo per la prima volta.

Io vi consiglio una lettura a voce alta, quasi recitandolo, come merita.

Mettetevi alla prova e non fatevi spaventare, come ho fatto io inizialmente, perché gli scettici o i “paurosi” si perderanno l’occasione per aprirsi ad una nuova esperienza letteraria che assolutamente lascia il segno. Tuffatevi senza salvagente nel mare della storia che è “Ingarbujè” con fiducia e a fine lettura, sarete forse appena un po’ frastornati, ma felici e sulla terraferma, pronti a ricominciare a leggere e far ripartire il viaggio.

 

Sandra Pauletto

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