La cacciatrice di fantasmi (More Stories) di Maria Elisa Gualandris

La cacciatrice di fantasmi (More Stories) di Maria Elisa Gualandris

 

Dopo i successi di “Nelle sue ossa” e Come il lago” (entrambi pubblicati con More Stories), Maria Elisa Gualandris chiude alla grandissima la trilogia “L’apprendista reporter” con “La cacciatrice di fantasmi” (More Stories). La protagonista è sempre quella Benedetta Allegri che ha fatto innamorare di sé tutti coloro che hanno avuto il privilegio di leggerne le gesta. Benny finalmente ha trovato una certa stabilità lavorativa mentre per quanto riguarda quella sentimentale, e più in generale, quella dei rapporti umani le cose sono un po’ più ingarbugliate. Per fortuna il lavoro la tiene impegnata e le dà soddisfazioni e quindi tutto sommato il tran tran quotidiano non va malissimo. Ma Benedetta non è una donna che sa stare ferma e se lei non va in cerca di guai sono loro che vanno in cerca di lei. Questa volta è un messaggio whatsapp a riaccenderle quella luce che in fondo non si è mai del tutto spenta, quella che le si accende ogni volta che c’è da risolvere un delitto sul quale nessuno ha voglia di investire tempo e risorse. Benny è una ragazza piena di entusiasmo, non si ferma difronte a nessun ostacolo, a tratti eccede in spericolatezza ed in incoscienza perché alla fine la passione per il suo lavoro è così forte che nulla la può fermare quando decide che un caso va risolto. È sicuramente una ragazza molto intelligente ed altruista e questo la rende ancora più speciale agli occhi delle persone che hanno la fortuna di incrociare la propria vita con la sua. Le sue insicurezze e la sua poca autostima, purtroppo, non le fanno capire molte volte quanto gli altri la ritengano importante. La cosa che stupisce di Maria Elisa Gualandris è la capacità che ha dimostrato nel riuscire a mantenere alto lo standard narrativo per tutto il percorso della trilogia, mai un calo di qualità, mai una concessione alla banalità o al già letto, ma al contrario una grande capacità di essere sempre originale e coinvolgente. Certo, sapere che questa è l’ultima avventura di Benedetta Allegri a me ha messo una certa malinconia e ammetto che mi è dispiaciuto molto dover salutare, forse e sottolineo forse, definitivamente Benny e tutti gli altri personaggi che ho imparato ad amare però, anche sulla scorta delle ultime righe del libro, una piccola speranza mi resta accesa nel cuore e spero che Maria Elisa Gualandris decida un giorno di riprendere a raccontare le avventure di questo suo stupendo e riuscitissimo personaggio

David Usilla

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