La banshee – Approfondimento di Teresa Breviglieri

Le leggende irlandesi mi hanno sempre affascinata e oggi vado a raccontarvi un mito che sicuramente fa effetto; sto parlando della “Banshee”: sono spiriti femminili solitamente descritti come donne bellissime dai capelli che fluttuano nell’aria: e che amano pettinarli con un pettine d’oro o d’argento. Indossano un vestito verde e una mantella di colore grigio, ma si possono presentare anche vestite completamente di bianco o di rosso, colori che nella tradizione celtica richiamano i morti.

La Banshee appare sia come donna che canta, che come donna piangente avvolta da un velo. La caratterizzano gli occhi che sono sempre arrossati dal pianto. Ma cosa significa esattamente il termine “Banshee”? In sostanza, il significato è “donna delle fate” deriva dal gaelico “bean” (donna) e “sidhe” che a sua volta deriva dal “sith” (fata) o da “sid” (tumulo delle fate). La Banshee ha un suo corrispondente maschio, “Fear Sidhe” (uomo fata). Generalmente, viene vista come un presagio di morte e il suo principale compito è quello di proteggere le famiglie a cui è associata. Pare che la Banshee però pianga solamente per le famiglie nobili: come ad esempio gli O’Neil, gli O’Brien, gli O’Connor, gli O’Grady e i Kavanagh. Quindi, se qualcuno è in grado di udire il pianto della Banshee può tranquillamente definirsi un nobile. La Banshee, fa parte del “piccolo popolo” e sembra sia uno spirito maligno, anche se in realtà nelle leggende, viene descritto come uno spirito che si aggira attorno alle paludi, ai fiumi o alle sorgenti e colline d’Irlanda.

Come vi accennavo poc’anzi, questo spirito è legato alle famiglie nobili che segue ovunque; ad esempio l’emigrazione di irlandesi in America ha portato anche in quei luoghi alcune leggende inerenti alla Banshee.

 

Come agisce questo particolare spirito? Quando un membro della famiglia che protegge muore, o sta per dipartire, lei piange e si dispera. I suoi lamenti sono chiamati “keening” che deriva dal gaelico “caoineadh” ossia (lamento), ma le sue grida possono anche essere di vittoria, quando ad esempio la famiglia che protegge ha la meglio su una famiglia nemica. Tornando sull’aspetto della Banshee come vi accennavo all’inizio, solitamente appare come una bella donna, a volte invece si palesa come una strega orrenda dagli occhi di fuoco o con l’aspetto di una giovane e bellissima donna o matura. Le leggende celtiche narrano che questo spirito seguiva i cortei funebri. Pare inoltre, che queste entità fossero accompagnate da una carrozza nera, trainata da cavalli senza testa anch’essi neri. Questo spirito, è famoso per il “urlo”, caratteristica che porterà la Banshee dall’VIII secolo in avanti ad essere classificata tra le crearure più malvagie in assoluto in grado addirittura di uccidere con il suo “Urlo”.

 

La Banshee più famosa in assoluto si chiamava “Aibhill” e il suo compito era di proteggere la famiglia O’Brian. La leggenda narra che nel 1014 Brian O’Brian andò a combattere nella battaglia di Clontarf con la consapevolezza del fatto che non sarebbe più tornato a casa, dato che lo notte precedente Aibhill gli era apparsa mentre lavava la biancheria intima dei soldati, quando l’acqua con cui lavava, diventò del colore del sangue.

 

Questo racconto venne riportato anche da Lile McGinley chiamata anche l’infelice dato che arrivò in tarda età a vivere solo con la servitù nel suo castello a Leitrim, abbandonata dal mondo e considerata pazza. La sua storia inizia quando, ancora giovanissima, si innamorò di Brian O’Brian; purtroppo il loro amore era ostacolato dal fatto che le rispettive famiglie, per motivi politici erano acerrime nemiche. Lile e Brian avrebbero desiderato solamente vivere il loro amore alla luce del sole cosa che non avvenne mai anche perché, l’uomo come previsto dalla visione morì. In seguito alla morte dell’amato ebbe un crollo e a quel punto successe che la gente la additò come “pazza”. Per questo, anche dopo tanti anni dalla morte del suo amato, Lile era considerata completamente pazza.

Anche la storia della Banshee  è molto simile.

La figlia del capo del Piccolo Popolo era proprio Aibhill che si innamorò di un giovane cavaliere; purtroppo il ragazzo era di origine Celtica e il loro amore era ovviamente ostacolato dai genitori di entrambi. Per un po’ di tempo Aibhill riuscì a nascondere quella relazione incontrando il suo amato nel profondo dei boschi e in prossimità delle paludi ma un brutto giorno il padre della giovane venne a conoscenza della relazione dei due ragazzi e la povera Aibhill fu punita severamente: venne rinchiusa in una gabbia di cristallo e costretta a vedere la morte atroce inflitta al suo amato. Da quel giorno, Aibhill parve impazzire, durante la notte piangeva ed urlava senza sosta, i suoi lamenti diventarono talmente forti da rompere nel corso dei giorni il cristallo in cui era imprigionata e questo le permise di fuggire. Non fu mai più ritrovata e si pensa che sia rimasta nascosta nei boschi fino alla fine della sua vita. Si narra però che nelle notti di luna piena, alcune persone sentano il pianto della ragazza che echeggia nella valle e chiunque riesca a sentire la sua voce, ne rimane scioccato, perché nelle sue urla vi è racchiuso tutto il dolore del mondo intero. Aibhill non è che una. Le Banshee esistono in Scozia, infatti.

Una leggenda narra che un certo Lord Airlie, uccise un giovane suonatore di tamburello incastrandolo nello stesso strumento e gettandolo dalle mura; da quel momento la Banshee protettrice della famiglia Airlie si palesò sempre accompagnata da un suono di tamburello ogni volta che uno dei nemici della famiglia era in procinto di morire. Vi cito un’altra leggenda che narra della “Bean Nighe”, spirito che sostava in prossimità dei torrenti per lavare via il sangue dai vestiti di chi stava per morire. Nel folklore scozzese le “Bean Nighe” sono spiriti di donne morte di parto che non trovano pace e vagano per il mondo in attesa di una vera morte. Il loro aspetto non è gradevole; sono descritte con un naso con un’unica narice, un grandissimo dente sporgente e i seni cascanti. Si racconta che chiunque riesca a bere il latte dal loro seno, diventa automaticamente il loro figlio adottivo e avrebbe avuto diritto ad avere un desiderio esaudito dalle Bean Nighe.

Le Banshee sono spiriti molto particolari e affascinanti e di leggende come quelle che ho appena citato ce ne sono parecchie. Siamo sicuri alla fine che la Banshee sia sono una leggenda? C’è chi asserisce di avere sentito lo straziante grido di questo spirito. Sarà vero? Chissà…

Teresa Breviglieri

 

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