INTERVISTA AD ANNA ERSILIA PAVANI- VOCI NELLA NEBBIA

INTERVISTA AD ANNA ERSILIA PAVANI- VOCI NELLA NEBBIA

Dopo avere letto e recensito il racconto lungo “L’anello di giada” e il romanzo “Voci nella nebbia”, di Anna Ersilia Pavani edito da Mondadori, abbiamo l’onore di scambiare due parole con l’autrice.

 

  • Ciao Anna Ersilia, grazie per aver accettato l’intervista, possiamo darci del tu?

Certamente. Grazie a te!

  • Inizierei parlando del tuo romanzo, come nasce l’idea del titolo?

Il titolo riassume e rappresenta alla perfezione l’atmosfera del romanzo. Voci nella nebbia, sono i ricordi che riemergono dal passato, sono le voci dei bambini che riecheggiano nella memoria, sono i sussurri del sovrannaturale, che travalicano confini invisibili.

  • Non è facile trovare nei thriller un detective Lisa ha qualcosa di te o ti sei ispirata a qualcuno in particolare?

In realtà nessuno dei miei personaggi si ispira a qualcuno. Mi appaiono sempre esattamente così come sono, io devo solo scoprirli. Lisa non fa eccezione. La sua particolarità, rispetto agli altri, sta nel fatto che abbia sovrapposto la sua voce alla mia. Lisa ha sicuramente qualcosa di me, è una donna introversa, solitaria, con pochissimi ricordi della sua infanzia e ama l’avventura, tuttavia ha tratti anche molto diversi, per esempio è scettica ed estremamente razionale. Anche quando si trova di fronte a eventi o fenomeni inspiegabili, cerca e si sforza di trovare una spiegazione razionale. Io di sicuro sono molto più attratta da tutto ciò che esula dal concreto e dal razionale, e sono più portata a esplorarlo, che a spiegarlo.

  • Le ambientazioni sono tutte molto suggestive, fanno parte del tuo vissuto o te ne sei servita solo per il romanzo?

L’ambientazione ha avuto sicuramente un ruolo fondamentale nel riportarmi a “casa”. La natura ha sempre avuto un forte ascendente su di me; con le montagne poi ho uno strano rapporto, da una parte mi fanno sentire protetta, dall’altra mi inquietano. Inoltre, come per Lisa, anch’io da ragazzina ho passato qualche vacanza in Trentino, è quindi stato spontaneo, sceglierlo per i luoghi del mio romanzo.

  • Volendo trovare qualcosa in comune tra “Voci nella nebbia” e “L’anello di giada” c’è oltre la figura femminile un aspetto “magico/misterioso”, ti affascina il soprannaturale?

Sì, molto. Mi affascina il pensiero che vi sia molto più di quello che riusciamo a vedere e a toccare, intorno a noi. Mi affascina tutto ciò che è per sua natura inspiegabile, e come scrittrice, trovo che esplorarlo offra infinite possibilità.

  • Pubblicare con la Mondadori è senza dubbio un sogno che si avvera, quando hai capito che volevi fare la scrittrice?

Scrivere per me è una passione che si rinnova di storia in storia, da quando ho iniziato, da ragazzina. Una presa di coscienza maturata negli anni, nonostante le pause imposte dalla vita. Una crescita che non si ferma e che naturalmente si evolve. Voci nella nebbia segna per me un traguardo importante, ma anche un nuovo inizio.

  • Il romanzo “Voci nella nebbia” nelle sue ultimissime righe fa sperare in un sequel, puoi dirci qualcosa a riguardo? Ci stai lavorando?

È possibile che Lisa ritorni in futuro, è un personaggio complesso che ha appena iniziato a farsi conoscere. Attualmente tuttavia, sto lavorando a un progetto diverso.

 

Ringraziamo Anna Ersilia Pavani  per la disponibilità e ancora complimenti per il suo romanzo di cui aspettiamo impazienti il seguito!

 

Sandra Pauletto

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