Alex Fernet – Lucidanotte – La colonna sonora per il Maldamore.

Alex Fernet – Lucidanotte

Anno: 2023

Paese di provenienza: Italia

Genere: italo disco, pop

Membri: Alex Fernet – voce, basso, synth e chitarra; Diego Dal Bon – batteria

Casa discografica: Costello’s, People’s Potential Unlimited

1. Maldamore

2. Medusa Smith

3. Amiamoci Di Meno

4. Phantom Of The Club

5. Fuoripista

6. Previsioni Del Tempo

7. Festa Di Finimondo

Di tutte le correnti musicali passate di moda l’italo disco è una di quelle meno recuperate recentemente. Niente paura, a riportarla in auge ci pensa Alex Fernet! Polistrumentista di Bassano del Grappa (è lui a scrivere tutte le tracce di basso, chitarra, voce e synth), esce con il debutto su lunga distanza dopo il singolo del 2021, 1 2 3 Stella/ Tornerai.

Fa’ davvero strano ascoltare oggi queste sonorità anni ‘70/’80 che difficilmente potrebbero essere apprezzate da chi non ne è avvezzo ed allo stesso tempo abituato a tutt’altro tipo di musica. Il pubblico di Alex Fernet può sicuramente essere costituito da fan di vecchia data del pop di quegli anni e, parlando di nuove generazioni, gli amanti dell’ultimo indie pop italiano, vagamente anni ‘70, potrebbero trovare pane per i loro denti. Questo trasforma automaticamente la mossa di Alex Fernet da coraggiosa a molto astuta. Solo il tempo saprà dirci se l’habitat ideale del nostro sia l’underground o un clamoroso mainstream!

Parlando di ciò che ci interessa veramente, la musica, Lucidanotte è un disco unidirezionale e fedelissimo alla proposta che intende riesumare. Dalla prima all’ultima traccia la lingua parlata è quella di un synth pop poetico, ammaliante, sensualmente funky, ruffiano e orecchiabile ma che non tralascia il gusto per gli arrangiamenti e per suoni ricercati. La ricetta seguita da Alex Fernet non è affatto semplice e la sua particolarità al giorno d’oggi la rende, da un punto di vista della sensibilità, ancora più bizzarra. La qualità della musica è reale e mi viene da dire che è anche piuttosto alta; ogni riff è al suo posto, ogni giro di basso rapisce e ogni “spianolata” è perfetta nel descrivere un suggestivo tramonto e buttare l’ascoltatore in una puntata di Miami Vice.
Dalla forza di Amiamoci Di Meno, alla suadente Previsioni Del Tempo, dal basso irresistibile di Phantom Of The Club all’incedere incontenibile di Festa Di Finimondo e a tanto altro è praticamente impossibile trovare punti di cedimento in Lucidanotte che si pone già come autentico gioiello del 2023.

Voto: 10

Marco Zanini

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