Intervista a Gianandrea Frighetto – “Santa Kultura” – La ruota edizioni.

INTERVISTA A GIANANDREA FRIGHETTO – “SANTA KULTURA” – LA RUOTA EDIZIONI.

Abbiamo da poco recensito “Santa kultura”, scritto da Gianandrea Frighetto, edito da La Ruota Edizioni e abbiamo ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con l’autore. Buongiorno, grazie essere passato a trovarci, possiamo darci del tu?

-Buongiorno Sandra, certamente

 

  • Come nasce l’idea per il tuo romanzo?

 

Santa Kultura è nato durante uno stage universitario nella biblioteca civica di Rosà, il paese dove abito ancora oggi. Il tempo passato tra i libri, le persone che ho conosciuto e l’amore che ho trovato per la letteratura e la cultura del territorio mi hanno ispirato a scrivere questa storia.

 

  • L’idea dell’Ape-car che porta il titolo del libro è autobiografico o solo geniale?

 

Quando ero piccolo il giardiniere di nonna arrivava con la sua Ape-car rossa, bandiere sventolanti sopra la capotta e un mucchio d’erba sul retro. Oltre al richiamo biografico, nel libro l’Ape carica di libri rappresenta il punto d’incontro tra la cultura e la tradizione popolare.

 

  • Non è sempre facile gestire una numerosa presenza di personaggi, tu come ti sei organizzato e come sono “nati”?

 

Per organizzarli tutti li ho divisi per categoria, schematizzati e inseriti nella storia al momento più opportuno. Invece per la loro ideazione, ho la fortuna di vivere in un territorio ancora legato alla piazza, all’osteria e alla chiesa. Diciamo che mi è stato sufficiente fare un giretto per le vie del paese.

 

  • Perché hai scelto di ambientare il tuo libro negli anni ’80?

 

Durante il mio percorso di studi avevo condotto ricerche sulle biblioteche del territorio, molte delle quali nate tra gli anni Settanta e Ottanta. Più che una scelta personale, è stata proprio l’intenzione di mantenere una veridicità storica nel romanzo.

 

  • Qual è il tuo rapporto con la Chiesa?

 

Diciamo che la frequentavo di più quando mi ci portava nonna e infatti quest’aspetto, che credo comune per molti di noi, non manca tra le pagine di Santa Kultura.

 

  • Da lettore chi è il tuo scrittore preferito?

 

Italo Calvino che ho voluto citare nel romanzo.

 

  • Stai lavorando ad un nuovo progetto?

 

Al momento sto lavorando su un giallo per ragazzi, dove affronto il tema dell’Alzheimer vissuto tra un nonno e suo nipote. Non aggiungo altro perché sono alquanto scaramantico ma, semmai riuscissi a pubblicarlo, sarei lieto di venire a parlarvene.

 

Grazie mille per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.

Matteo Melis

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