Recensione de “L’Alba del dio Falco”, di Stefano Santarsiere, Altrevoci Edizioni.
Un tuffo a piedi pari nell’avventura, scritta molto bene, é quello che propone Stefano Santarsiere e il suo “L’Alba del dio Falco”, edito da Altrevoci Edizioni.
Un romanzo che ha tutti gli ingredienti per catturare e far emozionare gli amanti del genere ma non solo.
Milioni sono i romanzi ambientati in Egitto ma questo ha sicuramente una marcia in più.
Sarebbe fin troppo semplice cadere nel già letto, visto che l’Egitto é l’ambientazione principale ma Stefano Santarsiere sa il fatto suo e sviluppa la storia su due piani temporali e due zone geografiche diverse che gli permettono ampi margini di manovra.
Abbiamo infatti un sito archeologico egiziano agli inizi del 1.900 e l’italianissima Bologna dei giorni nostri.
Ma cos’ hanno in comune l’odierna Bologna con il vecchio Egitto?
E se a questi due ingredienti così eterogenei aggiungessimo il mondo dei videogame tingendo il tutto di giallo?
Romanzo sicuramente movimentato, a tratti stupendamente rocambolesco, ottimo per fare una trasposizione cinematografica Hollywoodiana.
Addirittura un trio di personaggi anch’essi eterogenei sia per sesso che per categoria essendo esso/uno (ovviamente trattandosi anche di un giallo) di un ispettore di polizia e di una coppia di giornalisti (Charles and Roberta).
Un romanzo geniale che affronta in qualche modo anche delle tematiche scomode/ “moderne” legate all’occultismo e ai culti segreti.
La scrittura non delude e non ricorre a linguaggi colorati come ultimamente è facile trovare e questo è a mio avviso un valore aggiunto, del resto Altrevoci Edizioni/Editore ha una qualità altissima nelle sue pubblicazioni e questo “Alba del dio Falco” non è da meno, almeno per quanto riguarda i loro lavori da me/noi recensiti.
Non vi resta che metter alla prova il mio giudizio e Stefano Santarsiere, leggendo il romanzo e giudicando in prima persona (sempre la cosa migliore) “L’Alba del dio Falco”.
Sandra Pauletto