Recensione Che fine ha fatto Sandra Poggi? – Davide Pappalardo

Recensione Che fine ha fatto Sandra Poggi? – Davide Pappalardo

 

Questo nuovo romanzo di Davide Pappalardo edito dalla Pendragom,  ti accoglie con una copertina dai colori accesi per poi catapultarti in una realtà fatta prevalentemente di grigio, come l’umore del protagonista.

Leggendolo, almeno inizialmente, ci si immagina un vecchio poliziesco in bianco e nero dove i dialoghi scarseggiano e la voce narrante fa da padrone, ed è con questo stile che scivolano via le pagine di “Che fine ha fatto Sandra Poggi?”.

Un titolo che mi ha fatto pensare a “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, quel lungometraggio del 1988, dove personaggi reali interagiscono con dei cartoni animati.

Il libro di Pappalardo, “Che fine ha fatto Sandra Poggi?”, è ambientato negli anni 70 ma qualcosa in comune con quel lungometraggio ce l’ha: sicuramente la figura trasandata dell’investigatore, ma anche la giostra di personaggi con cui si fa conoscenza pagina dopo pagina, che a loro modo potrebbero proprio essere dei cartoni animati, per non parlare di Sandra Poggi, la chiave del romanzo, e anche del mondo, per molti uomini che le girano attorno.

Uno, fra tutti  questi uomini, è colui che dà il via al romanzo. La cerca perché perdutamente innamorato di lei che invece ha deciso di mollarlo senza lasciare traccia, cosa che nella realtà solitamente fanno gli uomini.

Sandra Poggi, questo personaggio nato dalla penna di Pappalardo è veramente una Jessica Rabbit, a cui si adatta benissimo la famosa  frase del film: “Io non sono cattiva è che mi disegnano così”.

Allo stesso modo, Sandra Poggi, pare essere tutto e niente, bianca o nera, angelo o diavolo, in balia della penna dello scrittore che a sua volta, inconsapevolmente, ne è padrone e schiavo.

Il libro “Che fine ha fatto Sandra Poggi?” ha degli acuti di razionalità nel suo vorticare apparentemente senza meta che danno l’effetto fisico di una brusca frenata, come quando sei passeggero in auto che corre veloce, il tuo corpo viene proiettato in avanti, ma c’è la cintura di sicurezza che ti salva.

Per quanto il romanzo di Davide Pappalardo sia permeato da un fondo, di chiamiamola nostalgia, a tratti ha la capacità di riuscire a farti sorridere

“Che fine ha fatto Sandra Poggi?”,  è il libro che non ti aspetti, è  come un pozzo:  ha una parte in superficie ma nasconde una profondità inaspettata.

Consiglio assolutamente la lettura di “Che fine ha fatto Sandra Poggi?” perché leggerlo è stato veramente una sorpresa per me e sono sicura che lo sarà anche per voi, fidatevi!

Sandra Pauletto

PS Ringraziamo l’autore per aver inserito il nostro Blog tra i “saluti & ringraziamenti” di coda

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