Overcharge – Metalpunx – Testardaggine, velocità, carburante, d – beat.

Overcharge – Metalpunx

Anno: 2020

Paese di provenienza: Italia

Genere: crust, punk hardcore, metal punk

Membri: Marcio – voce e basso; Panzer – batteria; Josh – voce e chitarra

Casa discografica: Phobia Records

  1. Backfire
  2. Bury The Damned
  3. Ravenous!
  4. D – Beat Destruction
  5. What You Dread
  6. Black Diesel Breath
  7. Lords Of Hysteria
  8. Dead City Punx
  9. The Hammerlock

 

Testardaggine, velocità, carburante, d – beat. Quattro elementi per descrivere gli Overcharge, terzetto che ha fatto del metalpunk una ragione di vita. Cioè? Tutto ciò che dello scibile umano riguarda i Motorhead, il rock’n roll, i Discharge e Mad Max. Propensione che condividono con un altro gruppo italiano celebre nell’ambiente, i Children Of Technology, più dosati sul versante heavy rispetto agli Overcharge, maggiormente vicini al punk hardcore. Minuzie, signore e signori, perché qui ciò che conta è la ciccia… o la benzina, e lasciatemi dire che Metalpunx è puro fuoco su sporca benzina. Le ragioni per le quali sia ancora necessario ascoltare un genere così puro e senza compromessi stanno tutte in questa scaletta intrisa di radiazioni e grasso di motore.
Se Backfire risulterà un esercizio fin troppo tipico, Bury The Damned, che accarezza come una gentile sventagliata di filo spinato sulle caviglie, libera un ritornello disperato così sentito e convincente che può attirare anche l’attenzione dell’avventore più disinteressato.

Ravenous poi è la traccia inaspettata che può anche risollevare le sorti di un disco, grazie ai suoi mid tempo quasi ipnotici e alle sue chitarre polverose e acide. Assoli al fulmicotone e rincorse inarrestabili fanno invece di D – Beat Destruction un appuntamento a cui sarebbe meglio presentarsi. Prorompente, What You Dread, risucchia l’ascoltatore in un turbine di chitarre modulate e lo sballotta fino al trauma cranico in un’asserragliata di d – beat ininterrotto. Massima presa sui malcapitati. A certificare l’amore per queste sonorità, Black Diesel Breath irrompe con un video post – apocalittico che verrà certamente ricordato dai veri appassionati. In ogni caso gli Overcharge con questa scelta artistica dimostrano di voler scavare sempre di più nella materia e questa non può che essere una cosa da apprezzare e rispettare.
Sicuramente però Lords Of Hysteria rappresenta un episodio persino più riuscito da un punto di vista musicale, per via di una sapiente scelta dei riff, tra cui spiccano le cascate di chitarre grattate. Non resta che abbandonarsi all’irruenza spicciola di Dead City Punx e The Hammerlock. Non sarà un capolavoro ma Metalpunx è indubbiamente un disco che diverte e coinvolge!

Voto: 7

Zanini Marco

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