Stige La figura mitologica e il fiume infernale – Approfondimento

Stige il fiume infernale e figura mitologica

 

Solitamente quando si sente il nome di Stige la prima cosa che viene in mente è uno dei fiumi infernali. Nella mitologia però lo Stige non è solo questo.

Stige e anche il nome del più anziano dei figli di Oceano e Teti nella Teogonia esoidea,

mentre di Notte ed Erebo nelle favole dello scrittore romano Gaio Giulio Igino ( 64 avanti Cristo 17 dopo Cristo circa).

Può apparire a volte come figura femminile, e in questa veste che assume maggiore importanza. Quando viene considerata femmina quasi sempre è sposa di Pallante da cui ha 4 figli Zelo( emulazione) Nike ( Vittoria) Crato ( potere) Bia ( rabbia / forza)

Stige assieme a loro andò in aiuto di Zeus nella lotta contro i giganti garantendogli la vittoria.

Zeus, per dimostrarle la sua riconoscenza le conferisce il potere di essere garante del giuramento pronunciato dagli dei.

Nella Teogonia, a riguardo, così si legge nei versi 781-785

 

“E se mentisce alcuno dei Numi immortali, il Croníde

Iride invia, che rechi da lungi, in un calice d’oro,

il giuramento solenne, la celebre gelida linfa

che scaturisce giú da un’irta precipite roccia.”

 

In pratica quando un Dio faceva un giuramento la messaggera degli Dei Iride doveva riempire un orcio d’oro dell’acqua del fiume Stige che portava sul monte Olimpo come una sorta di testimone del giuramento fatto.

Malasorte e Sventura capitava a chi usava infrangere giuramento. Nel poema infatti si spiega che il traditore veniva colto da paralisi per un anno intero ed esiliato dall’Olimpo per nove anni periodo in cui non poteva avere contatti neanche con gli altri dei. Tale forma di esilio si interrompe allo scoccare del decimo anno.

Conosciamo la valenza magica del numero 9 come numero perfetto in quanto risultato del 3 x 3. quindi sicuramente i 9 anni non sono stati scelti a caso.

Ma lo Stige è divenuto famoso tra i più grazie a Dante e alla sua Divina Commedia, dove ispirandosi alla mitologia classica il poeta ne fa uno dei fiumi infernali.

lo troviamo per la prima volta all’interno del canto VII al quinto cerchio dell’inferno.

Lo Stige come tutti i fiumi infernali nella geografia dantesca nasce dalle lacrime del gran veglio di Creta figura ripresa da Dante dalla Bibbia, che qui ci limitiamo ad accennare ma di cui ci ripromettiamo un approfondimento.

Stige

 

Il gran veglio di Creta è una statua fatta di diversi materiali e percorso da fratture dalle quali escono delle lacrime che convergendo vanno ad alimentare i fiumi infernali e sfocia poi in una palude a cui dà il nome.

 

 

 

L’acqua era buia assai più che persa; 
e noi, in compagnia de l’onde bige, 
 intrammo giù per una via diversa.     

In la palude va c’ha nome Stige 
questo tristo ruscel, quand’è disceso 
al piè de le maligne piagge grige

(Divina Commedia Canto VII – Inferno – VV 105-108)

 

Luogo di supplizio Eterno per gli iracondi che, chi più chi meno, sono immersi nelle sue acque putride,  al punto che la palude ribolle per le parole ed i sospiri delle anime che ne sono completamente sommerse. Avete mai provato a parlare quando siete sott’acqua e le bolle d’aria arrivano fino al pelo d’acqua? Ecco immaginate così la superficie dello Stige.

Le anime che meno colpevoli non son completamente sommerse ma solo immerse, si picchiano e sbranano tra loro. Dante attraversa  la palude stigia facendosi traghettare assieme a Virgilio da Flegias personaggio della mitologia classica che il poeta prende in prestito dell’eneide di Virgilio, dandogli però il compito di nocchiero,simile a Caronte.

Le anime dello Stige son così accecate dall’ira, che uno spirito, incurante delle conseguenze al passaggio di Dante, si solleva dalle acque e cerca di trascinarlo giù dalla barca.

Sarà Virgilio a salvare lo spaventato poeta ributtando l’anima dannata nella palude e abbracciando Dante che immaginiamo alquanto scosso.

E infine segnaliamo che esiste anche un’ Operazione Stige in cui nel 2018 i Carabinieri del Ros e quelli del Comando provinciale di Crotone hanno effettuato 169 arresti nell’ambito di un’azione contro l ‘Ndrangheta chissà se la scelta del nome è nata dal fiume infernale o dalla dea….?

Sandra Pauletto

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