Sator – Cleansing Ritual
Anno: 2022
Paese di provenienza: Italia
Genere: doom, sludge
Membri: Drugo – batteria; Mauro – chitarra; Valerio – voce e basso
Casa discografica: Argonauta Records
1. Ancient Disease
2. Solaris
3. Murder By Music
4. On The Edge
Quando dico che i genovesi Sator sono uno dei nostri migliori gruppi non lo dico a caso. Fin dal loro primo lascito omonimo del 2015 infatti era evidente quanto sapessero già maneggiare alla perfezione il genere, con un’ottima scelta dei riff e passaggi strumentali ampi ed ispirati. Il percorso si snoda su uscite semplicemente pachidermiche che si arricchiscono di composizioni lunghissime, cupe, spettrali ipnotiche, che intersecano psichedelia, rumorismi grassi e un cantato infernale. Un impasto ideale tra rievocazioni sabbathiane e macigni post metal. Sintesi perfetta del pensiero succitato Ancient Disease irrompe tra raffiche di fischi chitarristici, vocalizzi super abrasivi e riff pesantissimi, come da scuola Crowbar.
Un esercizio di stile abbastanza tipico che si tramuta nella liquamosa Solaris, infarcita nella parte finale di wah wah e solismi malati che creano un’atmosfera magicamente disperata. Punto probabilmente più alto di Cleansing Ritual è la psichedelica Murder by Music, un viaggio onirico scandito da parti di chitarra vorticose e rarefatte. Se si gridasse al capolavoro non si scandalizzerebbe nessuno credo. Quindi… CAPOLAVORO! On The Edge a concludere è poi una vera ciliegina sulla torta con i suoi dodici minuti ammalianti e sublimati da un finale elettrizzante, da brividi. Qui la sapienza chitarristica di Mauro viene sprigionata in assoli che si fanno largo tra la nebbia e i colpi secchi e micidiali sui piatti di Drugo. Il tutto condito dalla voce apocalittica di Valerio. Insomma, cosa volete di più? I Sator sono dei fuoriclasse.
Voto: 9
Zanini Marco