Henri Désiré Landru moderno Barbablù  – Approfondimento

 Henri Désiré Landru moderno Barbablù

barbablù

Tutti avranno sentito parlare di Barbablù e della sua fiaba di cui esistono alcune varianti.

Noi in breve ve riassumiamo una per poi parlarvi di un serial Kiler esistito davvero e che da questo personaggio prede il nome o viceversa?

C’era una volta un uomo burbero con una lunga barba bluastra, chiamato Barbablù, in cerca di moglie. Corteggiò tre sorelle di cui due lo rifiutarono per via del suo aspetto fisico, mentre la terza, attirata da promesse di ricchezza e benessere, lo sposò e divenne la padrona del suo vasto maniero. Un giorno Barbablù, dovendo partire, lasciando la moglie da sola, la esortò a godere di ogni lusso presente nelle ampie stanze del palazzo  e le consegnò un enorme mazzo di chiavi, ma le vietò di usare quella più piccola.

Appena l’uomo uscì, la sposa convocò le sue sorelle ed insieme setacciarono il castello alla ricerca della serratura proibita. A furia di cercare la trovarono. Aperta la porta, si trovarono davanti ad uno spettacolo raccapricciante: la stanza era  colma di giovani donne decapitate, le precedenti mogli di Barbablù, anch’esse colpevoli di ribellione ad un suo divieto e brutalmente assassinate.

Le tre sorelle richiusero la porta inorridite, ma proprio in quel momento la chiave iniziò a grondare sangue e non c’era verso di farla smettere. In un’altra versione alla donna la chiave scappa di mano e cade in una pozza di sangue sporcandosi. La macchia non andava via nonostante provasse in tutti i modi a pulirla.

Al suo ritorno, Barbablù capì immediatamente l’accaduto e si preparò ad uccidere la moglie disubbidiente.

Lei però riuscì a ritardare il momento con la scusa di un’ultima preghiera in cui chiese con tutte le sue forze che qualcuno venisse a salvarla

Come in ogni fiaba che si rispetti, i fratelli  arrivarono giusto in tempo per salvarla uccidendo Barbablù.

Ma un Barbablù è esistito veramente? Pare di sì

Si chiamava Henri Désiré Landru, nato il 12 aprile del 1869 a Parigi, da una famiglia modesta: madre casalinga e padre pompiere.

Terminata la scuola, a diciassette anni, frequentò un corso di ingegneria per poi arruolarsi nella legione straniera dove rimarrà per quattro anni, raggiungendo il grado di tenente. Abbandonata la carriera militare, iniziò una relazione con sua cugina: Mademoiselle Remy, che gli diede una figlia. I due si sposarono e Landru trovò lavoro come impiegato. Proprio nel periodo in cui Landru lavorava, venne truffato dal suo datore di lavoro che gli rubò una ingente somma di denaro che Landru gli aveva consegnato per un investimento proficuo.

Si pensa che questo  possa essere stata la causa scatenante del suo percorso criminale.

Lasciò il lavoro per avviare un’ attività in proprio di compravendita di mobili usati, copertura per le truffe che aveva ideato.

Iniziò così a truffare donne deboli di carattere, perlopiù vedove di mezza età in difficoltà economica che si rivolgevano a lui per vendere i propri mobili e racimolare qualche soldo.

Landru, nonostante non fosse il classico bell’uomo, sapeva come affascinarle per farsi consegnare la loro pensione che poi teneva per sé. Questo stratagemma funzionò fino al 1900, quando venne arrestato per la prima volta per truffa e passò due anni dietro le sbarre. Durante gli otto anni successivi entrò e uscì dalla prigione. Nonostante questo rimase sposato con la cugina Remy ed avrà con lei altri tre figli.

Nel 1908 iniziò a mettere in atto la frode che lo porterà poi ad uccidere.

In quell’anno infatti, si trovava a Lille per partecipare ad un processo per truffa e decise di mettere un annuncio su un giornale. Si presentava come vedovo benestante in cerca di una vedova a scopo matrimonio. Con questo annuncio, convinse una donna quarantenne di Lille a farsi consegnare la sua dote di quindicimila franchi, sparendo poi nel nulla.

La vedova, accortasi della truffa, lo denunciò alle autorità che prontamente arrestarono Landru condannandolo a tre anni di prigione.Pena che scontò. Venne rilasciato poco prima della Prima Guerra Mondiale.

Ma la prigione non ebbe l’effetto sperato dalle istituzioni. Nel 1914 iniziò a pubblicare sul giornale questo annuncio:

“Vedovo con due figli, 43 anni, con una buona rendita e serio, cerca vedova scopo matrimonio”.

La prima vittima di questa nuova truffa fu la signora Jeanne Cuchet di trentanove anni che aveva un figlio di nome Andrè di diciassette. Landru si presentò come “Diard” e si trasferì nella casa di lei a Chantilly.

La loro relazione non era idilliaca e mentre Landru non era in casa, cercando trovò lettere di altre donne. Nonostante questo decise di non lasciarlo e insieme cambiarono casa.

Dopo questo trasferimento, Landru aprì un conto con cinquemila franchi dichiarando che la somma gli era stata lasciata dal padre insieme ad un orologio d’oro, che poi regalò alla sua vera moglie Remy.

Dal gennaio 1915 della signora Cuchet e del figlio non si seppe più nulla.

Il primo maggio dello stesso anno incontrò la signora Desiree Angelique Marie Guillin di cinquantadue anni. Usando il nome di George Petite, facendosi passare per il cognato della signora Guillin, creò carte false che ne dichiararono la paralisi.

Con queste carte riuscì ad avere la delega necessaria per prelevare dal conto della signora, ben dodicimila franchi custoditi alla Banque de France.

Ma non si fermò.

Il 21 giugno 1915 conobbe la signora Therese Laborde Line, vedova di quarantasei anni, nativa di Buenos Aires, che lasciò il suo hotel per trasferirsi nella villetta di Vernouillet insieme a lui. Landru si portava avanti con i lavori, perchè scambiava con Therese lettere molto  prima della sparizione della signora Cuchet di cui abbiamo parlato prima.

Dopo il 26 giugno anche  Therese sparì nel nulla e nessuno più la vide.

Durante i mesi invernali dello stesso anno, abbandonò la villa di Vernouillet e prese in affitto un villino di campagna a Gambais.

Con il nome fittizio di Signor Dupont, conquistò la signora Heon di cinquantacinque anni che si trasferì insieme a lui nella villa di Gambais. Per farla felice le comprò una bellissima stufa che alimentava con la legna che raccoglieva nel bosco circostante.

Dal mese di dicembre nessuno vide più neanche la signora Heon, ma gli amici ricevevano lettere da lei firmate, tramite il signor “Dupont”.

Un’altra donna si aggiunge al carnet di Barbablù, la signora Anne Collomb, ma con lei l’uomo aveva nuovamente cambiato identità e si faceva chiamare Mister Cuchet.

Pare che la famiglia Collomb  disprezzasse Landru, Ma la donna nonostante il parere negativo della sua famiglia, decise di portarlo a vivere nell’appartamento di Rue Chaieaudun dove la cognata la vide per l’ultima volta il 24 dicembre 1915.

Siamo nel gennaio del 1917 quando Landru incontrò Andree Anne Babelay seduta su una panchina nei pressi della metropolitana di Parigi.

La donna era in lacrime perchè aveva appena litigato con la madre ed era stata buttata fuori di casa;  non aveva un posto dove andare e nemmeno un soldo in tasca.

Landru le offrì ospitalità nella sua stanza di Rue De Mauberge.

Qualche mese dopo,11 marzo, la ragazza che all’epoca aveva diciannove anni, tornò a casa dalla madre annunciando l’imminente matrimonio con l’uomo.

Il 29 marzo Andree e Landru, furono visti allontanarsi verso Gambais ma dal 12 aprile ancora una volta,  nessuno li vide più.

Come sappiamo l’uomo pur frequentando qualche donna teneva contatti con altre, infatti, da due anni circa, Landru scriveva alla vedova Celestine Buisson per la quale lui usava l’ennesima identità falsa: M. Fremyet.

Lei pretese di incontrarlo con la madre che desiderava vederli sposati.

Si diedero appuntamento a Garenceres dove lui fece due biglietti, ma quello di Celestine era di sola andata Il primo settembre dello stesso anno, Landru depositò mille franchi sul suo conto che era riuscito ad estorcere con l’inganno alla povera donna.

Con l’aiuto di un agente matrimoniale, incontrò anche Jaume Di Luise e le pagò il viaggio per raggiungerlo a Gambais. Il 25 novembre del 1917, Landru depositò duecentosettantacinque franchi, ovviamente estorti alla donna

E ancora:  il 30 novembre ebbe dei contatti con la Banque Allaume per negoziare millequattrocento franchi depositati in passato da Jaume.

Dopo poche settimane dalla scomparsa di madame Luise, Landru venne ingaggiato da Anne Marie Pascal per alcuni affari con il nome di M. Foresta. Un biglietto datato 5 aprile 1917 testimonia la partenza di Anne Marie Pascal in direzione Gambais. Naturalmente la donna sparì insieme a tutti i suoi mobili di casa.

L’elenco delle donne che uccise o fece sparire non ha mai fine

Marie Theresa Marchadier,  vedova, proprietaria della pensione sita al numero 330 di Rue St. Jacques, venne corteggiata da Landru. La donna voleva vendergli la pensione per settemila franchi che l’uomo non aveva. Nel gennaio del 1919, propose a Marie Theresa di diventare sua moglie lei accettò immediatamente e la coppia si trasferì in campagna a Gambais. Di lì a poco, la donna vendette la sua proprietà per duemila franchi, dopodiché sparì nel nulla.

Per essere precisi, Landru uccise i due cani della donna e li seppellì nel giardino della sua casa di Gambais. La sorella di Anne Collomb, seppe che l’ultimo avvistamento fu a Gambais e scrisse al sindaco per avere aiuto nella ricerca. Il sindaco le diede l’indirizzo di Celestine Buisson; anche la sorella di quest’ultima fu vista per l’ultima volta a Gambais, affittata ad un certo Henri Landru.

L’uomo venne riconosciuto dalla sorella di Celestine Buisson, alcuni giorni dopo, mentre per le strade di Parigi passeggiava in compagnia di Fernande Segret e FINALMENTE venne  arrestato: era il 12 aprile 1919.

Il 7 novembre 1921, si aprì il processo nei confronti di Henri Landru davanti alla Corte D’ Assise di Seine-Et-Oise, presso la sede di Versailles. Durante le indagini in seguito al suo arresto, non vennero trovate tracce di cadaveri, ma solo numerosi abiti e carte legali.

Nella cucina vennero trovate solo schegge di ossa ma non c’era nulla che potesse provare la morte delle undici persone descritte nel taccuino dello stesso Landru, trovato al momento dell’arresto.

Sin da subito, la popolarità del caso salì alle stelle; iniziarono a spuntare dal nulla numerosi testimoni, parenti delle presunte vittime e vicini di casa. Alcuni vicini della villetta di Gambais, testimoniarono di aver visto uscire del fumo nero dal suo camino e di aver sentito l’odore putrido e pestilenziale provenire da esso, anche in periodi dell’anno durante i quali non era necessario il riscaldamento.

In tribunale venne portato anche il forno in cui sembrava che Landru avesse bruciato le vittime ma non ci fu modo di farlo confessare.

Il 30 novembre del 1921, davanti ad una serie di circostanze e documentazioni schiaccianti e alcuni frammenti di ossa umane rinvenute in una ulteriore perquisizione del giardino della villetta di Gambais, Henri Desire Landrù, venne condannato alla pena di morte.

L’esecuzione venne fissata il 23 febbraio 1922.

Il giorno precedente Landru chiese ed ottenne che gli fosse tagliata la barba. “Così alle donne piacerò di più!” La

sua testa fu mummificata e messa in esposizione al Museum Of Dead di Hollywood dove si trova tutt’ora.

C’hanno messo anni a prenderlo ma in pochi mesi è stato giustiziato!

Ndr: Ringrazio Marco Cuscusa per le informazioni preziose con cui mi ha aiutata a scrivere questo articolo.

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