Passiflora il delicato fiore di Cristo

passiflora
Foto di Gianfranco Salluzzo

La passiflora, fiore dalla rara bellezza e complessità ha il nome composto da Passio e Flos. Traducendolo dal latino letteralmente fiore della passione, ma non pensate subito a magici poteri afrodisiaci. La passione a cui fa riferimento il nome della passiflora è la Passione di Cristo.

Si narrano varie storie su questo fiore: pare che sarebbe apparso al posto del Cristo nel sepolcro vuoto, oppure che sbocciò dopo esser stato bagnato da una lacrima di Gesù che trascinava la croce, e altre simili.

Noi ci limitiamo a seguire la versione più scientifica che è la struttura del fiore stesso che ricorda anche in maniera numerica la Passione del Cristo.

Analizziamo la questione prima in generale e poi nel dettaglio.

La famiglia delle passiflora è composta da qualcosa come seicento esemplari. Sono piante erbacee sempreverdi e perenni, anche se ne esistono ma son rare degli esemplari annuali.

Sono piante rampicanti perchè salgono verso l’alto affamate di luce.

Possono raggiungere altezze ragguardevoli fino a sette metri. Il fusto può essere sia a sezione quadrata che triangolare coperta da una sottile peluria che non sempre è presente.

Il fiore della passiflora è un vero miracolo della natura e come detto le sue parti sono in qualche modo riconducibili alla Passione del Cristo. In particolare:

  • La lacia che perforò il costato è rappresentata dalle foglie che avendo tre punte la ricordano.
  • Gli apostoli son rappresentati dai petali e dai sepali che sono in tutto dieci
  • I chiodi della crocifissione sono i tre stigmi
  • La frusta che flagellava il Nazzareno sono i viticci che la pianta usa per ancorarsi
  • La corona di spine è rappresentata dai filamenti

passiflora

Alcuni addirittura parlano della spugna rappresentata dagli stami e il palo a cui era legato Cristo durante la flagellazione sarebbe il gambo.

Il tutto racchiuso in un unico fiore, semplicemente fantastico.

Quasi tutti gli esemplari della passiflora provengono dall’America Centro Meridionale, si crede infatti che furono dei missionari Gesuiti nei primi anni del 1600 ad attribuirgli questo nome che venne uficializzato da Limmes più di un secolo dopo.

La pianta quando arriva a maturazione fa nascere un frutto rivestito da uno strato vellutato. Il suo colore varia con la maturazione. La sua forma è allungata. All’interno la polpa decisamente gelatinosa è ricca di semi piatti e cuoriformi di colore scuro. La loro misura varia con il variare della misura del frutto e possono raggiungere i cinque millimetri.

Alcune piante della passiflora producono frutti commestibili dal gusto delicato.

Alla passiflora sono attribuite propietà rilassanti, è comune trovarla infatti nelle tisane per la sera o pastiglie analoghe.

E’ una pianta bella da vedere e generosa con l’uomo. Ricambiate la sua generosità ammirandola ogni volta che potete.

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