Star Trek Beyond – Meno ruffiano, più movimentato. Sopravvivono i valori.

Star Trek Beyond

Star Trek Beyond

 Anno: 2016

Titolo originale: Star Trek Beyond

Paese di produzione: USA

Genere: fantascienza

Regia: Justin Lin

Produttore: J. J. Abrams, Bryan Burk, Roberto Orci

Cast: Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, Anton Yelchin, John Cho, Idris Elba, Sofia Boutella, Joe Taslim, Lydia Wilson, Shohreh Aghdashloo, Deep Roy, Greg Grunberg, Danny Pudi, Shea Whigham

 

Il capitano Kirk viene trattenuto da una ributtante specie aliena mentre tenta di recuperare un antico manufatto. Recuperato dal resto dell’equipaggio dell’Enterprise Kirk è malconcio e riflette sui tre anni passati nello spazio. La missione quinquennale non è certo una passeggiata e tutti ne risentono mentalmente. Una volta raggiunta la stazione spaziale di Yorktown per riposarsi, l’Enterprise riceve un messaggio di soccorso dalla nebulosa vicina. Non c’è un attimo di tregua. Durante la missione però Kirk e gli altri cadono nella trappola di uno sciame gigantesco di navi aliene e fanno la conoscenza del loro comandante, il malvagio Krall. L’equipaggio,decimato dall’attacco, è ridotto a poche capsule di salvataggio che finiscono tutte sul pianeta vicino,proprio quello di Krall. Lo spietato comandante vuole il manufatto recuperato in precedenza da Kirk, che sembra contenere un oscuro segreto.

Star Trek Beyond è il terzo episodio della nuova linea temporale inaugurata nel 2009 con Star Trek. A causa dell’impegno profuso per la realizzazione di Star Wars:Il Risveglio Della Forza, J. J. Abrams ha dovuto lasciare il timone della regia a Justin Lin, ma comunque figura sempre come produttore. Il passaggio di testimone si può definire per lo più indolore, in quanto il regista cinese si pone fedele allo stile originale. Justin Lin, che aveva già diretto diversi film di Fast & Furious, ci tiene a mantenere visibile il più possibile la muscolarità delle sequenze. Se vogliamo, Star Trek Beyond si differenzia dai due capitoli precedenti per la mancanza di quella emotività straordinaria tipica di Abrams. Seppur in misura minore, comunque qualche scena emozionante si può vedere anche qui, su tutte quella della battaglia finale, accompagnata realmente dalla musica dei Rage Against The Machine, considerati per forza di cose un gruppo ormai vecchio e dimenticato.

Star Trek Beyond
Chris Pine si riconferma il miglior Capitano Kirk di sempre.

Non si può essere allo stesso modo entusiasti della trama,obiettivamente scontata e già vista. A tratti si può dire che il film non catturi molto l’attenzione proprio per la banalità della storia. Se non ci fossero stati questi interpreti poi il disastro sarebbe stato dietro l’angolo. Fortunatamente si può tributare il giusto plauso a Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Anton Yelchin (che ha purtroppo perso la vita da poco), Karl Urban e John Cho. L’affiatamento tra i personaggi principali dell’equipaggio è ormai rodatissimo e costituisce la vera forza motrice del nuovo Star Trek. Correndo il rischio di essere insultato dai fan di vecchia data, dico senza paura che questo è il cast migliore che Star Trek abbia avuto, proprio per la tensione emotiva che si è creata tra questi personaggi. Seppur negli anni la crescita qualitativa rispetto ai vecchi film si sia dimostrata inequivocabile, i fantasmi del passato continuano a ritornare. Il vecchio Spock infatti, conosciuto poco tempo fa da quello giovane e ora deceduto proprio come il suo interprete nella realtà, proviene da un’altra linea temporale,parallela a quella attuale. In questo modo il riavvio trova una giustificazione di trama davvero congeniale e interessante. In pratica tutto ciò che era stato fatto con le serie televisive attinenti, per ora defunte, ora viene trasportato sul grande schermo. Romantica e dovuta la comparsa della foto dell’equipaggio di William Shatner e Leonard Nimoy.

L’interazione emotiva non è riservata solamente alla ristretta cerchia dei senatori dell’Enterprise. Il valore che emerge in Star Trek Beyond, vera e propria magia del film, è la solidarietà. Il sacrificio, l’amicizia e la lealtà che ogni membro dell’equipaggio deve al suo collega, sentimenti che nel 2016 non possono che risultare inusuali e ammirevoli. Justin Lin ha un’idea precisa dei rapporti umani e non lo dimostra solo in questo. Nell’avventurarsi nell’omosessualità di uno dei personaggi, non solo inserisce un dettaglio assolutamente inedito per il genere, ma riesce anche a trattarlo nella maniera adeguata, cioè come se fosse una cosa assolutamente normale. Graditissima scelta direi. Allo stesso modo i problemi di coppia tra Spock e Uhura sono analizzati con i giusti toni,senza mai dargli troppa rilevanza.

Star Trek Beyond azzera quindi l’innovazione della trama in favore di una sempre più piacevole umanità. Non bello come Star Trek e Into Darkness ma sempre meritevole di essere visto,se non altro per desiderare di essere parte dell’Enterprise.

 

Zanini Marco

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