Recensione: Un biglietto per il naufragio – Alessio Piras

Un biglietto per il naufragio – Alessio Piras

Piras

Tornano in libreria con la loro terza indagine  Pagani e Marino, già noti ai nostri lettori per la recensione dell’indagine precedente “Nati in via Madre di Dio” edito anch’esso dalla Fratelli Frilli Editori.

In questa nuova avventura abbiamo una giovane donna dalla vita mai facile e dalla famiglia complicata che sparisce da Barcellona, mentre in una Genova martoriata dal mal tempo viene ripescato nelle acque del Bisagno ingrossato il cadavere di un uomo.

La ragazza scomparsa si chiama Raisa la cercano i suoi fratelli e il suo fidanzato. Due indagini separate oppure? Genova e Barcellona sono molto distanti tra loro per essere collegate, ma si sà il mondo è piccolo…

Sarà ancora una volta la sinergia del  professor Marino del Commissario Pagani  e dell’ ispettore Pittaluga  che permetterà di venire a capo della questione.

Una storia spinosa, intricata  che non ha nulla di romantico,dove  anche l’amore fraterno ricorda un po’ quello tra Caino e Abele.

Inizialmente  la trama è un po’ macchinosa ma si fa via via più avvincente.

Nel complesso è  un intenso giallo arricchito da  descrizioni dettagliate dei luoghi in cui si svolge la storia. Un viaggio tra Barcellona e Genova in cui l’autore ha la capacità di farci scorrere immagini davanti agli occhi quasi fosse un film.

Un libro forse non per tutti vista la crudeltà degli argomenti affrontati:  la tratta di esseri umani, prostituzione…

A volte visto il contesto,  Alessio Piras ha ritenuto opportuno per una maggior aderenza alla realtà di utilizzare un linguaggio “non esattamente aulico”  scelta letteraria che potrebbe risultare fastidiosa agli occhi dei più sensibili.

Nel libro troviamo qua e là rimandi a Faber e alla sua musica, niente di strano essendo il cantautore genovese ed essendo in parte il libro ambientato a Genova, ma solo gli intenditori coglieranno la citazione iniziale che apre il libro dando il titolo al primo capitolo, che non voglio svelarvi  per incuriosirvi ancora di più.

Un biglietto per il naufragio è un ulteriore passo avanti nelle capacità letterarie dell’autore che, di libro in libro, e di storia in storia, affina la sua tecnica e la sua scrittura permettendo a chi legge di affezionarsi ai vecchi personaggi ma anche alle new entry, con la speranza che ricapiti di incontrarle magari nella prossima indagine.

Sandra Pauletto

 

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