Recensione: Luna Nuova di Rossana Vaudo (Dialoghi)

Luna Nuova di Rossana Vaudo (Dialoghi)

Esordisce come scrittrice Rossana Vaudo e lo fa con un bellissimo ed intenso romanzo intitolato “Luna Nuova” edito da Dialoghi.

Già il titolo ci fa capire che si parla di rinascita, di ripartenza, infatti la luna nuova è quella fase in cui pur non essendo visibile, il nostro satellite si sta preparando per un nuovo ciclo.

La copertina sicuramente aiuta a sottolineare questo momento di rinascita, squarci di sole dopo il temporale.

La protagonista del romanzo è Ivana, donna vittima di una storia d’amore dolorosa, di un matrimonio fatto di violenza e prevaricazione, che deve fare i conti con il suo passato, con le cause che hanno portato lei a fare scelte che poi si sono rivelate sbagliate.

Ripercorre il suo passato comprendendo che molte scelte sono state imposte da quello che era il contesto sociale in cui è vissuta, in cui è cresciuta e in cui si è formata la sua visione della vita e delle priorità.

La storia di Ivana si intreccia con una  di 48 anni prima, la storia di una famiglia che nel dopoguerra italiano deve fare i conti con quello che resta di un paese ferito, che però sta cercando di rialzare la testa  di porre le basi per uno sviluppo industriale in grado di tirare fuori il paese dalle sabbie mobili della recessione e della povertà.

Anche in questa storia la figura della donna è centrale e viene vista sotto vari punti di vista.

Sul finale si svelerà il rapporto tra i protagonisti delle due vicende e si paleserà un messaggio di positività, di speranza e rinascita.

L’autrice vuole c comunicarci he ogni sofferenza può essere l’occasione per ripartire verso nuove prospettive, per aprire se stessi a nuove occasioni di felicità, può essere il punto di partenza per riprendere in mano la propria vita per affrontarla con rinnovata speranza e nuova consapevolezza di se stessi.

È un romanzo che parla di donne, di un universo che troppo spesso fatica ad uscire dai cliché che una società ancora eccessivamente maschilista ha predisposto per loro. Lo fa con garbo senza vittimismo, con uno sguardo attento ad indagare le cause che portano molte donne ad intrappolarsi in storie d’amore malate, violente e senza luce.

Come detto è un libro prettamente femminile, rivolto ad un pubblico perlopiù femminile ma che dovrebbe essere letto anche da quell’universo maschile che troppo spesso considera le donne come esseri umani di serie b.

È un romanzo indicativamente breve, molto scorrevole e scritto in maniera davvero impeccabile. L’autrice dimostra un grande talento e sicuramente sentiremo ancora parlare di lei. Trattare un tema come questo senza cadere nel vittimismo e nel femminismo spinto è chiaramente segno di bravura, intelligenza e talento.

Un plauso anche al a casa editrice Dialoghi che riesce sempre a proporre dei romanzi di grande livello, di grande spessore letterario.

Anche in questo caso ci ha proposto un’autrice ed un romanzo di livello davvero superiore.

David Usilla

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