RECENSIONE: LA SOTTILE LOTTA DEI VINTI – DAVIDE GADDA – PORTO SEGURO EDITORE

RECENSIONE: LA SOTTILE LOTTA DEI VINTI – DAVIDE GADDA – PORTO SEGURO EDITORE

 

La sottile lotta dei vinti

È la prima volta che leggo qualche lavoro di Davide Gadda e sono contenta di avere colmato questa lacuna. Uno scrittore che sa colpire nel segno sia con testi brevi ma sprezzanti come una pugnalata alle spalle, sia nelle canoniche quattro/cinque pagine in cui si usa sviluppa un racconto.

Il volume “La sottile lotta dei vinti” è una raccolta di racconti che a suo modo potrebbe anche essere un romanzo, in quanto il filo che lega gli episodi è uno solo: l’essere umano e il suo lato peggiore.

Un testo che mette a nudo il lato oscuro con maestria, riuscendo a sorprendere sempre il lettore. Capirete con questa raccolta di Davide Gadda, che con lui, dovete essere pronti a tutto già dalle prime pagine.

Inizia buttandoci dentro la scena.

Te la gusti perché l’autore è bravo nel dire e non dire, mettendoti una pulce, buttandoti un biscotto per farti avanzare e poi “SBAM” ti lascia letteralmente di stucco, ma da quel momento non puoi più smettere di leggerlo e lo porti fino alla fine, uno “SBAM” dietro l’altro, che ogni volta ti porta a pensare: “nel prossimo episodio non potrà essere ancora più pungente”, ma ti sbagli.

Il mondo visto sotto la lente di Gadda non ne esce granché pulito, eppure già dalla copertina io ci intravedo un filo di speranza,  perché nel mondo di pecore, che seguono il branco, nella strada che fin dai tempi della Bibbia si dice sia la più facile da proseguire, c’è chi osa  differenziarsi,  fare la differenza,  e a suo modo,  andare verso l’onestà a tutti i costi.

È così spiccia nella copertina questo ombrello rosso su mille ombrelli neri, tutti uguali, ombrello che attirerebbe la tua attenzione anche se fosse tra un miliardo di ombrelli neri, perché in silenzio, risalta.

Ed è su quello che dobbiamo aggrapparci per sperare di invertire la rotta, e aggiungere con il nostro atteggiamento, un altro ombrello rosso nel mare di ombrelli neri.

Consiglio “La sottile lotta dei vinti” perché si legge bene, stupisce e fa riflettere, cosa che andrebbe sempre fatta ma che non sempre i libri ti portano a fare.

Sandra Pauletto

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