RECENSIONE: “LA BICICLETTA BORDEAUX” – LINDA PINES – SILLABE DI SALE EDITORE
Il libro “La bicicletta bordeaux” (la storia di Aisha) è il titolo di quello che io definirei una favola moderna di cui ha tutte le caratteristiche essendo la trama, a mio avviso, decisamente lontana dalla realtà, ma non per questo meno godibile.
Il romanzo è costruito personaggi reali ed esistenti, così ci dice l’autrice Linda Pines.
Aisha è una giovane donna di colore, che lasciata la sua terra, arriva in Italia da immigrata , e almeno per lei rispetto ai tanti che arrivano, sarà tutto (o quasi) in discesa, fino all’immancabile lieto fine, delle favole… appunto.
Il romanzo è scorrevole e si legge bene, tratta sicuramente tematiche scomode quali razzismo, estremismo politico, intolleranza e diversità sessuale, ma lo fa senza eccedere, salvo uno scambio verbale, forse appena un po’ più diretto rispetto al vocabolario che spesso si incontra nei libri, ma necessaria a sottolineare una presa di posizione diretta e fuori dai denti espressa con tutta la rudezza e l’ignoranza del caso.
È un racconto morbido che veicola un messaggio a mio avviso fuorviante e fin troppo buonista perché il mondo che trova Aisha credo sia ben lontano dalla realtà dei fatti perché è tutto troppo semplice, che si tratti dell’arrivo, o del trovare alloggio, nonché lavoro o l’amore, etc.
È sicuramente un romanzo che fa bene al cuore perché sarebbe tanto bello che quello accade nella “La bicicletta bordeaux” potesse corrispondere alla quotidianità di tutti ma se forse è stata veramente la sorte di Aisha si tratta di una mosca ben più rara della mosca bianca.
La bicicletta bordeaux – La storia di Aisha, a fine lettura lascia addosso un senso di speranza e di serenità perché tutto è bene quel che finisce bene e mai come ora, ognuno di noi ha bisogno di un, per quanto improbabile, lieto fine.
Sandra Pauletto