Recensione: Invisibili di Gianluca Morgillo (Dialoghi)

Invisibili di Gianluca Morgillo (Dialoghi)

 

È uscito per la collana Grida della casa editrice Dialoghi il nuovo romanzo di Gianluca Morgillo, “Invisibili”. Come tante volte capita anche in questo caso la cornice noir è il pretesto per raccontare qualcosa che va al di là della mera indagine di polizia, qualcosa che va oltre al semplice racconto di un omicidio e della sua risoluzione. Con “Invisibili” Gianluca Morgillo ci racconta vari spaccati di vita, ci mette davanti a varie declinazioni del mondo che stiamo vivendo con le sue storture, con le sue contraddizioni, con le sue derive. Tutto inizia con il ritrovamento del corpo ormai senza vita, nel proprio appartamento, dell’agente di polizia Carlo Molinari colpito con un solo proiettile dritto in mezzo agli occhi. Qui inizia l’indagine del commissario Francesco Guerra e della sua squadra, quella squadra di cui fino a pochi istanti prima Molinari era un membro importante. Gianluca Morgillo ci porta dentro al mondo dei giovani che si avvicinano a modo loro alla politica o comunque a quello che loro ritengono essere impegno politico per cambiare il mondo, per cambiare, secondo il loro modo di pensare, le regole di un gioco che a loro sembra essere ormai corrotto e non più al passo con le loro aspettative. L’autore non risparmia stoccate anche ad un certo modo di fare informazione, di fare intrattenimento televisivo e non solo  (il riferimento soprattutto ad una famosa trasmissione radiofonica è molto evidente), e pone l’accento sul deterioramento dei costumi della società moderna. La scrittura è assolutamente avvincente, coinvolgente, questo nonostante ci si ritrovi a vivere piani narrativi e temporali diversi lungo la lettura. Le voci narranti sono molteplici, abbiamo infatti la possibilità di vivere la vicenda attraverso gli occhi, la sensibilità ed il punto di vista alcuni dei personaggi coinvolti. Solo nel colpo di scena finale si avrà la chiusura del cerchio, solo allora tutti i tasselli del puzzle troveranno la loro collocazione, solo in quel momento il lettore potrà avere finalmente in mano il quadro completo dei fatti. Più ci si addentra nella storia più si sente un crescendo del ritmo narrativo ed una continua crescita ed evoluzione dei personaggi il che fa sì che alla fine il risultato sia un libro di grande impatto e intensità.

 

David Usilla

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