Recensione “Game day” Federica Tronconi – O.D.E edizioni

Recensione “Game day” Federica Tronconi – O.D.E edizioni

 

Il romanzo di Federica Tronconi profuma di sport, amore e amicizia.

Un connubio che rende “Game Day” un’ottima lettura per svariati tipi di lettori, non solo gli appassionati di romance.

Il romanzo racconta la quotidianità di una giornalista che, convita di essere pronta ad uno scatto di carriera, si ritrova ad affrontare quello che ai suoi occhi appare invece come un passo indietro, ma la vita riserva sempre mille sorprese e Federica Tronconi ha saputo, in “Game Day” far muovere gli ingranaggi di una macchina perfetta che coinvolge il lettore ed è capace di farlo emozionare ,cosa non semplice da fare attraverso la carta, in questo mondo sempre più figlio di immagini in movimento.

Un romanzo con una scrittura veloce e scorrevole, semplice e diretta: oltre allo sport e ad uno sfondo rosa l’autrice affronta in maniera più o meno diretta la tematica del lavoro da un punto di vista femminile.

“Game Day” ha, oltre a tutto il resto, il pregio di puntare i riflettori su uno sport che in Italia rispetto all’ America ha poco seguito: il basket, oltra occasione per avvicinare i lettori a questo sport di cui tra l’altro  Federica Tronconi è esperta in quanto ex giocatrice, quindi chi meglio di lei può usare questo sport per costruirci attorno un’appassionante storia?

Non serve amare il basket per appreszzare “Game Day” chi ama le belle storie non ne resterà deluso, ma ora vediamo di conoscere meglio anche l’autrice.

 

 

Buongiorno Federica, grazie essere passata a trovarci, possiamo darci del tu?

Certamente, grazie dell’ospitalità.

  • Come nasce l’idea per il tuo romanzo?

Il romanzo nasce in un momento in cui ho provato una forte delusione. Nello sport le persone giocano un ruolo fondamentale. Anni fa ne ho conosciuto alcune che mi hanno lasciato l’amaro in bocca. L’istinto era di voltare le spalle e chiudere la porta ad una mia profonda passione, la pallacanestro. Me lo ricordo bene, era primavera. Mi sono fermata un attimo, mi sono data del tempo. In quel momento ho iniziato a scrivere. Più scrivevo e più capivo che io e il basket avevamo ancora molto da darci. Alla fine della stesura ho preso delle decisioni, percorso nuove strade. E intanto avevo un romanzo fra le mani. Era nato Game Day.

 

  • Perché hai scelto di fondere assieme sport e romance?

Non è stata una scelta meditata. Il primo desiderio era parlare di sport, della pallacanestro, e poi affiancarci una storia di vita in cui coraggio e scelte fossero determinanti. In modo molto naturale e spontaneo si è delineata la storia d’amore che è stata funzionale alla necessità.

 

  • Secondo te quanto lo sport forma il carattere delle persone?

E’ fondamentale. Lo sport a qualsiasi età (in particolare nei giovani) forma ed è educativo su tutti i livelli. Trasmette sani valori come l’impegno, il sacrificio, l’accettazione dell’errore e della sconfitta, la convivenza con il proprio talento e quello altrui, il riconoscimento della leadership, la consapevolezza di una gerarchia a cui portare rispetto (allenatore, arbitri, compagni…). Questi alcuni esempi.

 

  • Tu che rapporto hai con lo sport?

Adoro lo sport perché, come dicevamo, è fonte di valori e per la sua missione educativa. Ne ho praticati parecchi ma la pallacanestro per me è stata un’epifania vera e propria. L’ho incontrata da giovane atleta e poi non l’ho più lasciata nel tempo. Tanto da farne, in certi periodi, anche parte della mia professione. E’ la mia seconda famiglia: se ripenso ai momenti più importanti della mia vita c’è sempre lei in qualche modo. Mi è entrata sottopelle ed è proprio per questo che nei miei scritti è protagonista: per avere la possibilità di fare divulgazione.

 

  • Quali difficoltà hai incontrato nel gestire il personaggio maschile?

Una donna e un uomo pensano e agiscono in modo differente. Ho dovuto porre attenzione a questo passaggio per rendere credibile non solo Andrea (il protagonista maschile) ma di conseguenza anche Stefania (protagonista femminile).

 

  • Stai lavorando a qualche nuovo progetto?

Ho pubblicato a Gennaio 2022, con la casa editrice Univers Edizioni, una storia per bambini, I Misteri dei fratellini – Il caso del gatto malandrino. E’ la storia di due simpatici fratellini che amano le avventure e la natura e risolvono piccoli misteri quotidiani. Una storia da leggere con gli adulti – accompagnati dalle figure – ai bambini in età d’asilo ma adatta anche per i bimbi che iniziano a leggere da soli. Sto scrivendo il secondo episodio.

 

Grazie mille per la disponibilità, arrivederci a presto sempre sulle pagine de I Gufi Narranti.

Sandra Pauletto

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.