Recensione:  Fabrizio De André, i cantautori e la Sardegna -Daniele Madau – Catartica Edizioni

Recensione:  Fabrizio De André, i cantautori e la Sardegna -Daniele Madau – Catartica Edizioni

 

In questo saggio, Fabrizio De André, i cantautori e la Sardegna l’autore Daniele Madau raccoglie una serie di riflessioni sulla sua (nostra) terra di Sardegna, testimonianze di grandi esponenti della musica e della letteratura.

Da una lato, abbiamo interpreti del panorama artistico locale come Maria Giovanna Cherchi, I Tazenda, Maria Carta…..; dall’altro (con ancora più piacere da parte mia per certi versi) grandi cantanti e suonatori come Elio (del gruppo Elio e le Storie Tese), Francesco Guccini, Francesco Baccini, Francesco Renga ecc. ecc. ma, soprattutto, il grande Fabrizio De André (a cui l’opera è primariamente dedicata).

Il libro è breve e scorre velocemente, ma è molto molto interessante e, direi, anche commovente.

Il quadro che viene tratteggiato è di una terra selvaggia ed ancorata alle tradizioni, con una dirompente energia e tanto da offrire a chi vi si reca con cuore aperto.

La Sardegna e i suoi abitanti si son trovati a soffrire ma anche a rialzarsi con grande vigore e dignità, tipici di queste parti.

Ad un occhio superficiale i Sardi possono sembrare chiusi, ostili e violenti; ma chi si è accostato a loro con cuore aperto, si è visto rispondere con una buone dose di calore ed accoglienza, uscendone conquistato ed arricchito.

La Sardegna ha prodotto fior fiore di artisti e letterati, non sempre amati e compresi prima di tutto dai loro conterranei stessi (la Deledda si è trovata a doversene andare a Roma per avere maggiori possibilità di affermarsi nel suo campo).

D’altro canto, svariati artisti si sono invece innamorati di questa terra, attirati irresistibilmente dai valori di forte identità, determinazione e musicalità della lingua (la canzone sarda ha dovuto faticare molto affermarsi nel panorama musicale italiano), come i suddetti Elio, De André (nonostante i fatti drammatici di cui era stato protagonista assieme alla consorte Dori Ghezzi) e tanti altri, a volte anche più degli indigeni stessi.

Una regione oggetto di eventi anche drammatici (vedasi fenomeno del banditismo) e di sfruttamento di una piccola parte a discapito di una maggiore valorizzazione del territorio. De André ha saputo perdonare chi lo aveva rapito e tuonava contro chi non dava all’isola il trattamento che essa a parer suo meritava.

 

Che dire, mi sento senz’altro di consigliare questo libro per conoscere meglio l’influenza anche solo affettiva della Sardegna nella musica moderna, invitando gli stessi Sardi a leggerlo perché ci troveranno sicuramente qualcosa che non conoscono

Matteo Melis

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