Recensione di “Vite storte” di Nunzia Scalzo AEB editore

Recensione  ” Vite storte ” di Nunzia Scalzo – Editore: Gruppo Editoriale Bonanno

vite storte Il libro ” Vite storte ” è un volume coraggioso. Affronta con precisione e oggettività fatti di cronaca più o meno noti che riguardano le donne. Donne siciliane vittime delle tradizioni e dalla crudeltà, più spesso subita, a volte recata.

Il libro di Nunzia Scalzo  è una panoramica  sulla vita di queste esistenze femminili che di facile non hanno mai avuto nulla, neanche la morte.

Nelle circa cento pagine, di cui è costituito il volume, l’autrice affronta con una scrittura fluida e coinvolgente il triste destino di Antonietta Longo, meglio nota come la decapitata di Castel Gandolfo, Emma Pinto, Assunta Vassallo, Concetta Mortellaro, Giulia Trisona ed altre.

Nomi che magari non vi dicano niente, ma che proprio grazie a questo libro ” Vite storte ” imparerete a conoscere.

Un libro che fa riflettere: quante altre vite, di cui nulla si sa, sono tristemente simili a quelle qui raccontate ?

È davvero solo l’omertà a permettere che simili violenze avvengano?

Ai nostri giorni si parla spesso di femminicidio, come se cambiando il genere alla morte si potesse onorare la vittima. Purtroppo, alla lunga,  anche il femminicidio, come l’omicidio o infanticidio, diventano  solo parole del vocabolario che si leggono e di cui si conosce superficialmente il significato.

Il libro di Nunzia Scalzo permette di dare volto a queste parole, traghettandole dritte tra stomaco e cuore.

Il volume è arricchito dalle precise illustrazioni di Riccardo Guardone. Immagini non troppo frequenti ma puntuali e mirate.

Vite storte edito dal Gruppo Editoriale Bonanno AEB  è disponibile solo in forma cartacea.

Sandra Pauletto

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