Recensione de “L’ultima verità” – Igor De Amicis e Paola Luciani, Einaudi ragazzi

Recensione de “L’ultima verità” – Igor De Amicis e Paola Luciani, Einaudi ragazzi

 

Non catalogatelo come un semplice libro per ragazzi, perché c’è tanto su cui riflettere nelle pagine de “L’ultima verità” a prescindere dall’anno di nascita del lettore.

Un padre scomparso, e un figlio costretto a lottare, inizialmente con tutto ciò che quella sorta di “abbandono” comporta e poi con una girandola di avvenimenti  che rende il romanzo, con il passare delle pagine, sempre più interessante, infatti  il pensiero sul come andrà a finire ci accompagna da colpo di scena in colpo di scena.

 

Potrei definirlo un giallo, ma è limitativo: preferisco usare il termine “romanzo giallo di denuncia” perché accende i riflettori su tematiche attorno alle quali prima si viene a contatto e meglio è, come ad esempio l’uso e l’abuso dei mass media di qualunque genere per la diffusione delle notizie, gli interessi più o meno puliti attorno alle “grandi opere”, l’amicizia, il rapporto adulti /ragazzi, tutto condito con una punta di soprannaturale che rende la cosa più accattivante ma non meno credibile.

 

Igor De Amicis  e sua moglie Paola Luciani raccontano una storia di adulti spostando, di volta in volta, il punto di vista da quello dei ragazzi a quello dei “grandi,  tra i due mondi quello dei ragazzi ne esce sicuramente più edificante, come, per fortuna, lo é anche nella realtà.

Il ruolo degli adulti è descritto nelle loro molteplici forme, troviamo infatti il cattivo, la vittima, l’alleato,  e questo offre a “L’ultima verità” uno scenario da romanzo di formazione di scorrevolissima lettura.

Anche a livello estetico il libro sa il fatto suo, con una sovracopertina che nasconde in realtà lo stesso disegno anche sulla copertina stessa, escamotage importante per lettori di una certa età che magari vogliono portare il libro fuori casa e tolgono la sovracopertina per non rovinarla, ma non perdono il fascino estetico del libro che con quel disegno di Alexander Oganezov Yanchous/ Shutterstock attirerà sicuramente l’attenzione anche dei lettori meno appassionati, buttando il seme per attirarli alla lettura.

 

Libro sicuramente consigliato a ragazzi e adulti ma anche nello specifico a genitori ed insegnanti perché, per avvicinare i giovani alla lettura, c’è bisogno di testi come questi, veloci, accattivanti, movimentati ma non rocamboleschi e con tanti “sani messaggi”,  senza però essere una campana di vetro in cui i bambini sono indistruttibili e vivono in luoghi idilliaci dove tutto va sempre in modo ottimale.

Le difficoltà formano e faranno sempre parte della vita, bisogna insegnar loro che è sempre possibile affrontarle e venirne a capo.

Quando ho visto “L’ultima verità” nella vetrina della libreria l’ho acquistato a colpo sicuro, conoscendo la scrittura dei due autori e le loro capacità e, come immaginavo, è stata un’ottima idea.

Sandra Pauletto

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.