Recensione: Cattive storie – Maurizio Giannini – Il Rio edizioni

Recensione: Cattive storie – Maurizio Giannini – Il Rio edizioni

 

Includere più storie in un unico volume è una scelta che trova il mio consenso perché si ha la sensazione di leggere più libri in uno.

Poi ci sono racconti e racconti…

Stephen King ne scrive di così lunghi da sembrare romanzi.

Non è questo il caso di “Cattive storie” scritto da Maurizio Giannini, edito da il Rio che conta un totale lordo di 140 pagine, per 10 racconti,  dal contenuto decisamente eterogeneo e sempre accattivante e geniale.

Sono storie autoconclusive e slegate tra loro, ma accomunate da un’atmosfera più o meno cupa, da una vena ironica e da un cinismo squisiti.

Lo stile narrativo è decisamente scorrevole e la lettura è veloce perché i racconti di Maurizio Giannini sono come le ciliegie: uno tira l’altro.

Come detto le storie toccano gli argomenti più svariati e qualcosa si può intuire dai titoli:

 

Insonnia

Il settimo libro

Uccidere Hitler

La mancia

Un buon motivo

47

Dioscoride

Il giardino nascosto

Toro da monta

Il club dei vedovi

 

Tutti i racconti che lasciano un sorriso ed un buon ricordo, al punto che praticamente per tutti ti viene il rammarico che il racconto si concluda in così poche pagine.

Ma proprio sulla lunghezza/brevità dei testi c’è da fare i complimenti all’autore, perché effettivamente è molto più difficile fare un buon racconto breve piuttosto che un buon romanzo lungo.

Ho sempre pensato che scrivere un racconto non è roba da tutti, sicuramente Maurizio Giannini è uno che lo sa fare davvero bene, leggete “Cattive storie” se non mi credete e poi ditemi se non avevo ragione.

Matteo Melis

 

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