RECENSIONE – A DUE VOCI – MARIAPIA D’ATTOLICO DIaloghi edizioni.
Il romanzo breve, o forse possiamo parlare di racconto visto che “A due voci” conta poco più di settanta pagine, è una storia intensa di amore e di musica. Una storia dell’amore corale anche se a mio avviso si può essere ingannati dal titolo, perché le voci che lottano e combattono in nome dell’amore sono più di due.
Prevalentemente una storia al femminile per quanto l’uomo ne esca in maniera ugualmente meritevole. Ci sono donne che hanno l’istinto materno così forte che nulla le spaventa così tanto al punto da rinunciare, ma anzi sono pronte a qualsiasi cosa, anche a fare un salto nel buio contro il parere dei medici e della scienza.
Nel racconto “A due voci” non è solo la mamma ma anche il padre della nascitura a essere determinato e pronto a tutto.
Libro che potrebbe suscitare non poche polemiche per il suo contenuto, che sicuramente trova l’opinione pubblica spaccata a metà.
Se sai per tempo che il figlio o la figlia che porti in grembo ha delle malformazioni, forse risolvibili a fronte di interventi complicati, ma senza garanzie di riuscita, cosa è giusto fare?
Nel libro di Mariapia D’Attolico si sceglie una delle strade possibili quella eticamente più generosa e sicuramente coraggiosa.
Quello che racconta l’autrice è una storia vera, ma anche non lo fosse, purtroppo o per fortuna di situazioni simili ne esistono parecchie.
Una storia in cui note di gioie e note tristi si rincorrono come nel bolero di Ravel.
Voi al posto dei protagonisti che avreste fatto? Conta più il cuore o la scienza? E in tutto questo qual è il posto della Fede?
Libro a tratti speranzoso che sicuramente si lascia dietro tante domande e qualche perplessità, scritto con sensibilità ed empatia.
Consigliato a tutti coloro che da un libro cercano qualcosa di più di un po’ di uno svago, che dentro la storia sono disposti a piangere e combattere con i protagonisti. Il romanzo “A due voci” è un racconto d’amore e di speranza che entra nell’anima.
Matteo Melis
