Note dal secolo breve di Paola De Nisco (Les Flaneurs Edizioni)

Note dal secolo breve di Paola De Nisco (Les Flaneurs Edizioni)

 

Se ci fermiamo un attimo a fare due conti ci renderemo conto che il secolo scorso è stato per la storia dell’umanità un periodo davvero molto intenso, ricco di avvenimenti, di scoperte, di progresso, in cui l’uomo ha fatto passi da gigante. Basti pensare che in questo secolo arriva la televisione, lo sviluppo delle telecomunicazioni e di internet, in campo medico nascono i vaccini, si sviluppa la farmacologia e si scopre la penicillina e si sviluppano le terapie antitumorali. Vedono la luce strumenti di cui oggi non potremmo fare a meno come i PC, i telefoni cellulari e gli elettrodomestici. Nel 900 l’elettricità si è diffusa pressoché ovunque facilitando non poco la vita delle persone, dando un forte impulso allo sviluppo di tutte le attività dell’uomo. Ma in tutto questo sviluppo, in tutti questi cambiamenti e sconvolgimenti, perché non dimentichiamoci che ci sono state anche le due tremende guerre mondiali con annessi e connessi, ci sono anche delle piccole storie, dei piccoli episodi, fatti di cronaca più o meno conosciuti che è sempre bene ricordare. Con in suo ultimo libro, “Note dal secolo breve” (Les Flaneurs Edizioni),  Paola De Nisco racconta proprio alcune di queste storie, alcune delle quali sono salite agli onori della cronaca, mentre altre sono rimaste più nascoste, sottotraccia. Io mi sono lasciato emozionare dalle storie di cui la cronaca non ha parlato, ma che raccontano di persone alle prese con la durezza della vita, di donne e uomini che devono fare i conti chi con la sconfitta, chi con il coraggio della paura, chi con il mal di vivere. Tra i vari racconti leggiamo di misteri, di truffatori, assassini seriali, diamanti famosi e di tanto tanto ancora. Storie brevi, ma incisive, pennellate veloci che arrivano dritte all’anima, che tratteggiano i lineamenti di personaggi dai contorni molto diversi e molto peculiari. Il lettore viene trasportato qua e la in continuo movimento nello spazio e nel tempo alla scoperta di situazioni davvero particolari che non possono non rendere gradevole l’esperienza di lettura. Tutte queste storie vengono accompagnate dai disegni di Fausto De Nisco, noto pittore sassolese, che come si può facilmente evincere dal cognome è il  fratello dell’autrice. Di lui e del loro rapporto Paola De Nisco ci racconta nell’ultima storia, quella intitolata “I due fratelli”. Libro che si legge con grande piacere e, visto anche il limitato numero di pagine, velocemente ma che lascia nel letture più di qualche spunto di riflessione e qualche curiosità, il che è un bene. Io amo molto questo tipo di libri perché mi danno sempre la sensazione di aver ricevuto un dono: conoscere fatti ed avvenimenti di cui si ignorava l’esistenza è sempre un regalo prezioso di cui fare tesoro.

David Usilla

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