N. O. D. – N. O. D. (EP) – La civiltà che non andrà oltre domani.

N. O. D. – N. O. D. (EP)

Anno: 2020

Paese di provenienza: Italia

Genere: grindcore

Membri: Rex – basso; Aldo – chitarra; Sdru – batteria

Casa discografica: autoprodotto

  1. Foibe
  2. Ora Et Labora
  3. N. O. D.
  4. Fallout
  5. Maus
  6. Civiltà
  7. Track 07

Nella vita ci vuole schiettezza. Sembrano volerci dire questo i N. O. D., che aprono questo loro primo EP con un brano che si smarca da qualsiasi giro di parole. Foibe si presenta come staffilata grindcore pura dove bassissimi riff death metal fanno da sfondo ad un alternarsi continuo, semplice e perfetto di growl e scream. La vera sorpresa è quel riff che non può (e non deve) passare inosservato, brevissima ma acuta variazione sul copione pregna di rimandi a quel thrash metal burlone di Xentrix e Sacred Reich. Da questo trio lombardo (collegato tra Bergamo e Lecco) non ci si deve certo aspettare lunghezze smisurate nei pezzi, ma piccole sfuriate, tra cui sicuramente Ora Et Labora e N. O. D. convincono per questo reiterato palleggio tra death e thrash, che non esclude anche qualcosa di più rock’n roll; a tratti mi fanno pensare un po’ ai Coffin Surfer, anche se la componente rock a billy è molto meno considerata. Mitragliatissima, Fallout, esalta pesantezza e tappeti ritmici impietosi, mentre Maus si fa’ ricordare per riferimenti molto anni ‘90, quasi vicini al post thrash industrial.

La fase finale dell’EP è il graffio punk hardcore che mancava fino a questo punto, prima con la ruvida Civiltà e dopo con il breve estratto di Track 07,che riporta alcune parole dello storico medioevale Alessandro Barbero. I N. O. D. dunque ci lasciano così, con un tono che non si capisce se ironico o scoraggiante, ma l’impressione è che ci siano dentro un po’ di entrambe le cose e questa sintesi già sarebbe entusiasmante. D’altro canto tutto questo EP di debutto convince perché presenta dei musicisti capaci, con un’interessante idea di comunicazione (la sigla sta per Non Oltre Domani) e con un talento artistico sfaccettato (il bassista Rex è anche l’autore della copertina, oltre alla sua ricca produzione grafica). Che aspettate? Non ascoltate?

Voto: 9

Zanini Marco

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