Miss Peregrine – La Casa Dei Ragazzi Speciali – L’ultimo film di Tim Burton.

Miss Peregrine – La Casa Dei Ragazzi Speciali

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Anno: 2016

Titolo originale: Miss Peregrine’s Home For Peculiar Children

Paese di produzione: USA

Genere: fantastico

Regia: Tim Burton

Produzione: Peter Chernin, Jenno Topping

Cast: Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Samuel L. Jackson, Judi Dench, Terence Stamp, Rupert Everett, Allison Janney, Chris O’Dowd, Kim Dickens, Finlay MacMillan, Lauren McCrostie

 

Jacob Portman è un ragazzino che vive in Florida con i suoi genitori, ma è molto più legato a suo nonno Abraham, che fin dalla tenera età gli racconta storie fantastiche che parlano di un’isola del Galles dove pare che una casa abbia ospitato dei ragazzini con poteri straordinari, protetti dalla direttrice Miss Alma Peregrine. Abraham inoltre dice a Jacob che questa “casa dei ragazzi speciali” non è frutto della sua immaginazione, ma esiste davvero, perché Abraham stesso è stato ospitato in questa casa. Un giorno, quando Jacob trova suo nonno morto, in circostanze a dir poco misteriose, decide di assecondare i suoi racconti e di mettersi in cerca dei ragazzi speciali. Parte così, accompagnato dal padre, alla volta del Galles.

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I ragazzi speciali di Miss Peregrine.

Guardando la recente produzione di Tim Burton, è chiaro che il racconto fantastico sia ormai diventato il suo ambiente, così come quello del riadattamento cinematografico; il film in questione è infatti tratto dal romanzo La Casa Per Bambini Speciali Di Miss Peregrine di Ransom Riggs del 2011. Il percorso dell’indubbiamente talentuoso regista americano ci ha mostrato la sua natura più crepuscolare in capolavori come i suoi Batman o quel curiosissimo ed avulso Mars Attacks!, fino ai favoleschi o vividi Edward Mani Di Forbice e Il Mistero Di Sleepy Hollow. Il suo stile si è attestato tra il gotico e il caramelloso nelle più recenti e celebri opere: La Fabbrica Di Cioccolato, Sweeney Todd – Il Diabolico Barbiere Di Fleet Street, Alice In Wonderland, Dark Shadows ecc. Sentimento ed iconografia ultimamente hanno sempre mostrato la chiara volontà di proporre racconti che potessero avvicinare il pubblico più adulto a quello più giovane, piuttosto che il contrario. Miss Peregrine è della stessa risma. Nella sua interprete, non si ha certo niente da dire: Eva Green è una delle attrici più magnetiche e talentuose di Hollywood, affascinante, bella e brava, di classe, tagliatissima per la parte della direttrice precisa, glaciale ma anche amorevole. Lo stesso si può dire delle brevi apparizioni di Rupert Everett e di Terence Stamp nei panni di Abraham Portman. Complessivamente si può dire che la parte del cast più avanti con l’età si prodighi bene, salvo Samuel L. Jackson non adeguatamente chiamato in causa e incastrato nel ruolo di un cattivo banale e stereotipato. Ciò che non funziona maggiormente sono comunque gli interpreti più giovani, che rendono il film estremamente prevedibile. Il fatto è che Miss Peregrine – La Casa Dei Ragazzi Speciali sembra promettere bene, ma con lo sviluppo della trama, si rivela una pellicola molto più infantile di quello che si potesse credere. A tale proposito lo scontro finale contro il male, affogato nella neve e nello zucchero filato, abbastanza goffo, ne è un ottimo esempio. Non che sia un film d’azione, ma tutte le sequenze più concitate risultano credibili più che altro per un pubblico molto giovane. Forse è questo il target di età dove Miss Peregrine potrebbe inserirsi bene, anche se pure in questo caso si è visto di meglio. Bisogna concedere comunque a Burton, seppur in minima parte, la finezza di aver inserito un abbozzo di critica sociale, che si esprime nei genitori di Jacob, se non pessimi, più che altro assenti o lobotomizzati; l’unica parentesi veramente matura del film.

Peccato perché Miss Peregrine – La Casa Dei Ragazzi Speciali è basato su una manipolazione spazio temporale davvero interessante. Alma Peregrine è un Ymbryne, cioè un essere in grado di comandare il tempo e generare anelli temporali. Insomma, se ne vedono delle belle. Infatti, è un piacere vedere come il genio di Burton non si sia del tutto esaurito. Quando Miss Peregrine mostra le sue abilità e riavvolge il tempo si viene travolti da una perfezione registica e visiva invidiabile, che solo un grande del cinema può produrre. I cattivi della situazione poi, i Vacui, dei giganteschi mostri tentacolari senza occhi, vanno in giro proprio mangiando gli occhi dei bambini; anche qui non si sa se essere disgustati o rimanere estasiati dalla bellezza immaginifica con cui è stata resa l’idea. Un racconto fantastico con belle idee, a suo modo originali, ma non sfruttate adeguatamente ed annacquate in un racconto molto infantile e prevedibile.

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Zanini Marco

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