L’uomo delle castagne di Soren Sveistrup – Recensione

L’uomo delle castagne – di Soren Sveistrup – Edizioni Rizzoli

castagneL’uomo delle castagne è un thriller pregevole sicuramente per la scrittura fluida e accattivante. Capitoli brevi, ogni capitolo per quasi tutto il libro, ha uno dei personaggi per soggetto.

Pezzetti di un puzzle, occhi diversi che seguono le indagini. Il prologo è la chiave di tutto, come logico che sia, ma del prologo ben presto ci si dimentica, proiettati nel romanzo vero e proprio che ci proietta molti anni dopo l’antefatto.

La trama è presto detta: chi è quel sadico assassino che uccide e amputa le sue vittime lasciando sul luogo del delitto un omino fatto di castagne?

E come può esserci su questi omini appena ritrovati l’impronta digitale di una ragazza data per morta qualche anno prima?

Si occupa del caso una coppia decisamente “appassionata” del proprio lavoro, sia l’uomo che la donna infatti fanno pressioni a chi di dovere per esser trasferiti.

Nonostante questo  fanno del loro meglio per sbrogliare la matassa,provando ad acciuffare l’uomo delle castagne prima che uccida e sevizi l’ennesima donna.

Libro di lunghezza media per essere un thriller, siamo poco le oltre 500 pagine, ma per scriverne così tante hanno  dovuto sballottare il lettore qua e là inutilmente, forse per creare suspence, forse per allungare il brodo.

Thriller che va assolutamente letto con meno pause possibili, non perché così tremendamente avvincente, ma perché si fa presto a perdere il filo.

Finale non scontato, forse troppo imprevedibile.Ad onor del vero almeno in due punti, leggendo con attenzione, la chiave per capire chi è l’assassino, l’autore te la offre.

Inizialmente in un punto ho pensato ci fosse uno svarione, ma tirando le somme,  per quanto al limite del plausibile, alcuni dettagli potevano starci.

Lo vedrei meglio come film che come libro, ma ripeto lessicalmente parlando è scritto veramente bene.

Visto il prezzo, il formato in brossura anche nella prima edizione, il contenuto, che almeno a me non ha lasciato nulla, non mi sento di consigliarne l’acquisto al momento.

Se dovesse uscire in economica, magari, così per riempire il tempo, potrebbe essere la lettura giusta.

Sandra Pauletto

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